Il Tribunale amministrativo di Düsseldorf ha finalmente fatto giustizia, affermando il il diritto di vendere prodotti che contengono CBD in forma di estratto naturale. Una vittoria per Hempro International GmbH e per l’intera filiera della canapa, emblema di economia circolare, from farm to fork. (1)
CBD, la querelle di Düsseldorf
La Hempro Int. si era rivolta al Tribunale amministrativo di Düsseldorf, lo scorso autunno, per contestare un’ordinanza comunale dell’11.7.20 che aveva vietato la vendita di qualsivoglia prodotto contenente CBD (cannabidiolo).
Il ricorrente denunciava l’erronea interpretazione – da parte dell’amministrazione locale – delle linee guida dell’Agenzia per la natura, l’ambiente e la protezione dei consumatori (LANUV) del Land di Nord Renania-Vestfalia.
LANUV, linee guida sul CBD
Il LANUV (Landesamt für Natur, Umwelt und Verbraucherschutz), nelle proprie linee guida di aprile 2020, aveva invero stabilito il divieto di vendita ai consumatori dei soli prodotti contenenti cannabidiolo nelle forme di ‘CBD isolato’ e ‘estratti di canapa arricchiti con CBD’. Senza invece porre alcun veto su estratti naturali prodotti tradizionalmente.
I prodotti con CBD che riflettono esclusivamente lo spettro naturale dei componenti della pianta, infatti, non contengono né isolati né estratti arricchiti di CBD. (2) Il cannabidiolo, semplicemente, è presente in natura – nella Cannabis Sativa L. – in proporzione più elevata rispetto agli altri cannabinoidi.
Hempro Int., giustizia al Tribunale amministrativo di Düsseldorf
Hempro International GmbH – società fondata proprio a Düsseldorf, nel 2002, con 53 dipendenti e oltre 17 milioni di euro di fatturato – ha visto riconosciute le proprie ragioni dal tribunale amministrativo, che ha annullato il divieto comunale. In linea, del resto, con la sentenza 19.11.20 della European Court of Justice (ECJ, causa C‑663/18).
La Corte di giustizia dell’Unione Europea, a seguito di rinvio pregiudiziale della Corte d’Appello di Aix-en-Provence (Francia), aveva infatti escluso che il CBD derivato dalla canapa possa venire qualificato come ‘sostanza psicotropa’ o ‘stupefacente’. Affermando il divieto alle restrizioni alla sua circolazione (e commercializzazione) nel Mercato interno.(3)
Canapa, la resistenza culturale
La sentenza del Tribunale di Düsseldorf ‘è un’altra decisione storica sulla strada verso una situazione di mercato normale e responsabile per la coltivazione della canapa industriale e la vendita di prodotti naturali con CBD in Germania’. Così ha commentato Daniel Kruse, direttore generale di Hempro Int. nonché presidente della European Industrial Hemp Association (EIHA).
Nondimeno, ‘ancora una volta il caso dimostra l’arbitrarietà delle autorità tedesche quando si affronta la filiera della canapa’. Una resistenza culturale che perdura da decenni e ignora del tutto l’evoluzione della filiera. Fino al paradosso che lo stesso Tribunale amministrativo di Düsseldorf, nel dare ragione a Hempro International GmbH, non le ha neppure riconosciuto il rimborso delle spese legali da parte del soccombente.
Dario Dongo
Note
(1) Düsseldorf reverses ban on CBD after court backs Hempro International. Hemp today. 27.5.21, https://hemptoday.net/dusseldorf-reverses-ban-on-cbd-after-court-backs-hempro-international/
(2) Dario Dongo, Giulia Orsi. Hemp Lexicon. Il lessico della canapa dagli erboristi USA. GIFT (Great Italian Food Trade). 18.4.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/hemp-lexicon-il-lessico-della-canapa-dagli-erboristi-usa
(3) Dario Dongo. CBD naturale, la Corte di Giustizia UE dichiara illegittimi i divieti ingiustificati. Nuovi orizzonti. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.11.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/cbd-naturale-la-corte-di-giustizia-ue-dichiara-illegittimi-i-divieti-ingiustificati-nuovi-orizzonti
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.