Il 20.2.19 si celebra il 3’ anniversario di ‘Simenza – Cumpagnia Siciliana Sementi Contadine’. Un’associazione nata per raccogliere, custodire e valorizzare il patrimonio di biodiversità di interesse agrario in Sicilia. Dai semi alla tavola una filiera integra, in nome del progresso.
Simenza, la rete della biodiversità
Simenza è una comunità di agricoltori e allevatori siciliani che coltiva e alleva solo varietà locali, con l’idea di recuperare i valori legati a una storia contadina millenaria. Per custodire, promuovere e valorizzare l’agro-biodiversità dell’isola, ove si è pure ripreso a coltivare il riso. E liberare i contadini siculi dal giogo dei 4 monopolisti globali delle sementi.
L’associazione è nata per assolvere a un’esigenza concreta, iscrivere gli oltre 50 ecotipi di frumento autoctono presenti in Sicilia al Registro nazionale delle varietà di specie agrarie e ortive. Si è così riattivata l’apposita Commissione Regionale che ha già accolto 22 richieste di iscrizione relative a 10 varietà di frumenti. In questo modo, le risorse genetiche, che appartengono ai diritti fondamentali dei contadini riconosciuti dalle Nazioni Unite, sono state sottratte alle brame delle Big 4.
L’attività principale di oltre un centinaio di agricoltori associati è la coltivazione delle popolazioni di frumento autoctone. E oggi i circa 2500 ettari coltivati dai soci di Simenza, sui 4000 totali in Sicilia, vengono seminati a ‘grani antichi’. Si vuole creare valore nell’agricoltura in Sicilia, in un momento storico di particolare difficoltà reddituale. All’insegna della sostenibilità a tutto tondo e del rispetto di un ambiente non più in grado di sopportare le pratiche agricole ‘convenzionali’.
Simenza, miglioramento genetico partecipativo. Il ‘grano della pace’
Il miglioramento genetico partecipativo (o evolutivo) impegna gli uomini di terra e quelli di scienza a lavorare assieme, nella ricerca dei genotipi più adatti alle condizioni ambientali e alle esigenze degli agricoltori. Dalla Siria, grazie al prof. Ceccarelli che ha lavorato al Centro di ricerca ICARDA fino a poco prima che scoppiasse la guerra, è giunto in Sicilia un miscuglio di grani teneri chiamato ‘Evolutivo’.
‘Evolutivo’ è un mix di circa duemila varietà di grano tenero e 750 incroci (!). Un boom di biodiversità che consente di realizzare una farina le cui qualità sono apprezzate da un’ampia platea di maestri pasticceri, panificatori e pizzaioli italiani ed esteri, tanto da aver già conseguito prestigiosi riconoscimenti.
‘Grano della pace’ è il nome attribuito dai contadini di ‘Simenza’ a questo mix di frumento che provvedono a custodire e moltiplicare, nella speranza di poterlo riportare presto nella sua terra madre. Con quello spirito di solidarietà e mutuo soccorso che da sempre caratterizza la civiltà rurale.
Agricoltura biologica e rigenerativa a servizio dei ConsumAttori
L’85% delle aziende agricole associate a Simenza produce in regime di agricoltura biologica certificata e molte di esse adottano tecniche di agricoltura rigenerativa. La sicurezza e la sovranità alimentare rappresentano due pilastri dell’Associazione, che dopo il primo anno di rodaggio sta ora cercando di attuare una strategia molto ambiziosa, quasi rivoluzionaria. Consentire ai consumatori di nutrirsi bene a prezzi accessibili, privilegiando la domanda locale a quella nazionale ed estera.
Un consorzio – formato da soci agricoltori e allevatori – sta ora gemmando da un ramo di Simenza. Con l’obiettivo di comporre un paniere di prodotti certificati sulla base di rigorosi disciplinari di produzione, sottoposti a un sistema di garanzia partecipativo. Il marchio dell’Associazione sarà perciò concesso a garanzia di chi produce e chi acquista. A tal fine, Simenza si è dotata di un Comitato tecnico scientifico formato dai migliori ricercatori e studiosi di enti di ricerca siciliani, che mettono le loro professionalità e conoscenze a disposizione degli associati.
Hasta la #Simenza Siempre!
Simenza è un modello di riferimento per chi, come noi, consideri necessario e urgente cambiare paradigma nella filiera agroalimentare. All’insegna di agro-biodiversità, rispetto dell’ambiente, equa remunerazione di chi produce e chi lavora, ricerca volta al miglioramento, dialogo con i consumatori. Un modello che, come si è pure visto, sta fiorendo proprio in Italia grazie a varie lodevoli iniziative. Da #ChainForFood a #FilieraAmoreTerra, col supporto di #IdentikEat e la prospettiva a scaffale di #Chièilpadrone.
Hasta la #Simenza, Siempre!
Dario Dongo e Paolo Caruso