L’Assemblea Generale ha finalmente votato la Dichiarazione ONU sui diritti dei contadini e dei lavoratori in aree rurali (United Nations Declaration on the Rights of Peasants and Other People Working in Rural Areas – UNDROP). Il 19.11.18, dopo 17 anni di battaglie e negoziati.
Diritti dei contadini e delle comunità rurali, dalla teoria ai fatti
Il 70% del cibo dell’umanità dipende dalle aree rurali ove oggi vivono oltre 3,4 miliardi di persone. (1) L’80% della popolazione rurale tuttavia soffre fame e malnutrizione, in condizioni di povertà estrema.
Land grabbing (2) e privazioni di accesso alla terra, sfruttamento dei lavoratori e schiavitù – in aggiunta ai disastri naturali legati al cambiamento climatico e alle oscillazioni dei listini (indotte da speculazioni finanziarie) – costringono intere comunità a migrare verso aree urbane o altri Paesi. (3)
Il ‘Committee on World Food Security’ (CFS), presso la FAO, ha a suo tempo adottato i ‘Principles for Responsible Investment in Agriculture and Food Systems’, il 15.10.14. (4) Le linee guida che i 197 Stati membri dovrebbero seguire, per tutelare i diritti umani fondamentali delle comunità contadine.
A dispetto dei solenni principi sulla carta, i diritti alla sovranità alimentare e a un’esistenza dignitosa vengono però calpestati sistematicamente, in ogni area del pianeta. Nel Sud del mondo come al Nord, ove gli agricoltori sono le prime vittime di pratiche commerciali sleali quanto inique.
Diritti dei contadini e delle comunità rurali, la Dichiarazione ONU
La Dichiarazione ONU sui diritti dei contadini e delle comunità rurali è merito dell’iniziativa de La Vía Campesina, FIAN Internationale altri movimenti, come Centro Europa – Tiers Monde (CETIM). I quali, dopo anni di consultazioni e compromessi, hanno presentato all’ONU il testo della Dichiarazione. Nel 2008, la prima volta.
#DerechosCampesinosYA, #PeasantsRightsNOW! A fine settembre la voce dei gruppi ‘campesinos’ è risuonata nelle piazze di tutto il mondo, oltreché sui social media. Per sollecitare il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite che finalmente, il 29.9.18, ha approvato la Dichiarazione.
Dichiarazione ONU, i sei diritti fondamentali di contadini e braccianti
Sei diritti fondamentali sono affermati nella Dichiarazione, che è composta da 28 articoli:
1) livello di vita adeguato, in opposizione alla povertà estrema dominante,
2) sovranità alimentare, con sostegno alla conservazione della biodiversità e alla lotta contro il cambiamento climatico,
3) protezione contro l’accaparramento delle terre (land grabbing), adozione di riforme agrarie strutturali,
4) impiego dei propri semi, che i contadini e lavoratori devono poter conservare, utilizzare, scambiare e vendere,
5) pagamento adeguato di derrate agricole e lavoratori,
6) giustizia sociale (e sindacale), a cui ciascuno deve poter contribuire per superare ogni tipo di discriminazione. (6)
Égalité! Dalle parole ai fatti, la strada sarà lunga. E non potrà prescindere dal fattivo contributo delle confederazioni agricole e sindacali europee. Le uniche forze in grado di orientare Bruxelles e Strasburgo verso interessi diffusi, anziché arroccarsi su quelli delle élite finanziarie.
Dario Dongo
Note
(1) Banca Mondiale, dati 2017 sulla popolazione che vive in aree rurali, su https://data.worldbank.org/indicator/SP.RUR.TOTL. L’ONU ha peraltro previsto un’impennata delle migrazioni verso i centri urbani, che nel 2050 accoglieranno 7 miliardi di individui su 10. Si veda https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/il-mondo-nel-2050-trasformazioni-necessarie
(2) Per un’idea di land grabbing, o rapina delle terre, si veda l’ultimo articolo https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/congo-olio-di-palma-e-colonialismo
(3) Si veda il rapporto ONU ‘The World in 2050’ https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/il-mondo-nel-2050-trasformazioni-necessarie Si vedano anche i dati offerti da ETC, su http://www.etcgroup.org/sites/www.etcgroup.org/files/files/etc-quiennosalimentara-2017-es.pdf
(4) V. http://www.fao.org/3/a-au866e.pdf
(6) La dichiarazione ONU sui diritti dei contadini e delle popolazioni che vivono in aree rurali è disponibile su https://documents-dds-ny.un.org/doc/UNDOC/LTD/G18/285/60/PDF/G1828560.pdf?OpenElement . Si segnalano i voti contrari di Australia, Inghilterra, Israele, Nuova Zelanda, Svezia, Ungheria, USA
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.