Il Consorzio di tutela dell’Asiago DOP ha varato il Piano triennale di regolazione produttiva 2014-2016. Ne dà notizia il nostro media partner DM.
L’iniziativa stabilisce a priori i volumi dell’offerta in modo da dare equa remunerazione alle 1595 aziende di allevamento e ai 46 caseifici che producono il formaggio e mantenere elevata la qualità per i consumatori. Deroga alle leggi della concorrenza riconosciuta dall’UE nel cosiddetto “pacchetto latte” approvato nel 2012, obiettivo raggiunto grazie alla tenacia negoziale del presidente della commissione agricoltura dell’europarlamento Paolo De Castro, la gestione autonoma delle quantità prodotte è fondamentale per la sostenibilità economica delle produzioni casearie DOP, e in generale per tutti i prodotti DOP che richiedono una stagionatura.
In virtù della norma UE, “per la prima volta ci troviamo nella condizione di poter determinare, con le nostre scelte, un maggiore equilibrio tra produzione e mercato”, ha detto Roberto Gasparini, numero uno del Consorzio che prevede di produrre oltre 1.400.000 forme di Asiago Fresco e 268.000 di Stagionato in 3 anni.