Tre organizzazioni della società civile chiedono al ‘Federal Office for Economic Affairs and Export Control’, in Germania, di indagare sulla ‘due diligence’ di tre industrie delle carni.
L’inchiesta riguarda la ‘supply-chain’ della soia in arrivo dal Brasile. A fronte del ‘rischio elevato’ di connessioni con rapine delle terre, deforestazioni e abusi di pesticidi. (1)
1) Germania, ‘Supply Chain Act’
La legge nazionale tedesca sulla due diligence delle grandi imprese (‘Gesetz über die unternehmerischen Sorgfaltspflichten in Lieferketten’, nota anche come ‘Supply Chain Act’) è entrata in vigore l’1 gennaio 2023. Tale legge definisce la responsabilità delle imprese tedesche a vigilare, nelle supply-chain globali, sul rispetto di:
– diritti umani fondamentali (i.e. protezione dal ‘land grabbing’, inteso come acquisizione di terreni senza il consenso libero, preventivo e informato degli abitanti dei territori);
– diritti dei lavoratori (e.g. diritti sindacali, compensi equi, sicurezza sul lavoro; divieti di sfruttamento minorile, schiavitù, discriminazioni);
– tutela dell’ambiente (i.e. deforestazioni, abusi di utilizzo di pesticidi che possano contaminare le riserve idriche locali). (2)
1.1) Responsabilità delle grandi imprese
‘Supply Chain Act’ si applica alle imprese con oltre 3.000 dipendenti, dall’1 gennaio 2023, e a quelle con più di 1.000 dipendenti dall’1 gennaio 2024. Le Corporations sono responsabili di:
– identificare, valutare e identificare priorità ai rischi per i diritti umani e per l’ambiente nelle attività legate alle loro catene di approvvigionamento, avendo riguardo ai partner commerciali ma anche ai fornitori indiretti;
– pubblicare una dichiarazione di politica aziendale e adottare misure volte a prevenire o ridurre al minimo le violazioni dei diritti umani e i danni all’ambiente;
– istituire procedure per la raccolta e gestione dei reclami, la documentazione e resoconti regolari sulla gestione della supply-chain. In linea con quanto previsto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (EU) No 2022/2464 (CSRD). (3)
2) Due diligence, inchiesta su tre industrie delle carni in Germania
Le organizzazioni non profit ClientEarth, Environmental Action Germany e Mighty Earth hanno presentato al ‘Federal Office for Economic Affairs and Export Control’ una segnalazione in merito alla possibile violazione del ‘Supply Chain Act’ da parte di produttori di tre dei maggiori produttori di carne in Germania:
– Tönnies e Westfleisch, produttori di carni suine, € 6,8 miliardi e € 3,35 miliardi di fatturato rispettivamente nel 2023
– Rothkötter, produttore di mangimi e pollame, € 1,5 miliardi di fatturato (2023).
L’inchiesta – basata su uno studio condotto nel 2023 con l’aiuto di due associazioni brasiliane (4) – suggerisce l’esistenza di un ‘rischio elevato’ che la soia fornita ai citati produttori di carne provenga da aree soggette a land grabbing, deforestazione e abuso di pesticidi su larga scala, con grave impatto ambientale.
3) Soia insostenibile, il fornitore Bunge
La soia oggetto di indagine, secondo Mighty Earth e Environmental Action Germany, è stata coltivata nella savana del Cerrado, in Brasile. (5) Quindi importata in UE attraverso l’Olanda e distribuita in Germania alle più grandi industrie di mangimi e aziende zootecniche. Le rotte di spedizione mostrerebbero inoltre ‘probabili collegamenti’ tra le tre citate industrie tedesche delle carni e il colosso Bunge.
Bunge – una delle quattro Corporation che dominano il mercato globale delle commodities, come si è visto (6) – è responsabile di circa un quarto di tutte le importazioni di soia brasiliana dal Cerrado alla Germania, secondo il rapporto delle organizzazioni non profit.
‘Diversi studi evidenziano l’elevato rischio di violazioni dei diritti umani e di distruzione ambientale associato alle catene di fornitura di Bunge’. Il rapporto riferisce a un ‘collegamento diretto’ di Bunge alla deforestazione, nel Cerrado, di un’area pari a circa 15.900 campi da calcio. Oltre a ‘conflitti sulle terre, accaparramento di terre e violazione dei diritti territoriali di popoli e comunità tradizionali’, documentati (anche e) proprio nel Cerrado.
4) Soia insostenibile, le responsabilità degli acquirenti
La responsabilità delle tre industrie tedesche delle carni si individua, secondo i denuncianti, nella mancata attuazione delle misure di due diligence necessarie a impedire o mitigare i rischi sopra identificati. In particolare:
– né Tönnies né Westfleisch riferiscono a rischi di land-grabbing, deforestazioni e rischi per la salute associati all’(ab)uso di pesticidi nelle loro filiere di fornitura di soia, come invece richiesto dal ‘Supply Chain Act’
– Rothkötter a sua volta ‘cita alcuni rischi rilevanti nell’ambito di dichiarazioni ad ampio spettro e impegni vaghi’.
5) Precedenti e prospettive
Le violazioni dei doveri di ‘due diligence’ sulle filiere di fornitura – con riguardo ai crimini contro l’umanità e l’ambiente – sono destinate a emergere con maggior frequenza. Già nel 2022 in Francia, uno dei primi Paesi a introdurre tali responsabilità, Carrefour e BNP Paribas erano state accusate di ‘complicità’ con fornitori irrresponsabili di carni bovine dal Brasile. (7)
La pressione di organizzazioni non profit come Mighty Earth e numerose altre è destinata a crescere, come si è osservato in numerose iniziative che hanno coinvolto anche le principali catene di supermercati in UE e UK. (8) A maggior ragione nelle filiere di soia, olio di palma, carni bovine, cacao, caffè, legnami e caucciù grazie allo European Union Deforestation Regulation (EUDR). (9,10).
Dario Dongo
Note
(1) German authorities urged to investigate top three meat companies over human rights risks in Brazil. Mighty Earth. 30.10.24 https://tinyurl.com/3cefc6s5
(2) Supply Chain Act. Federal ministry of Labor and Social Affairs, Germany https://tinyurl.com/44pp4xr4
(3) Dario Dongo, Alessandra Mei. CSR, European Sustainability Reporting Standard. The new obligations for businesses. FT (Food Times). 3.7.23
(4) Mighty Earth, Environmental Action Germany, Associação de Advogados de Trabalhadores Rurais, Instituto Societade, População e Natureza. Soy Story: The Sad Truth Behind the Making of the German Schnitzel. October 2024 https://www.duh.de/soja/soy-story/
(5) Dario Dongo. Brasile, cataclisma pesticidi. #Buycott soia OGM e palma. Égalité. 10.8.19
(6) Dario Dongo. Monopoli sulle commodities, Bunge – Viterra. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.9.24
(7) Dario Dongo, Alessandra Mei. Brazilian meat from deforestation, BNP Paribas and Carrefour under indictment. FT (Food Times). 10.11.22
(8) Mighty Earth. Europe https://tinyurl.com/287s4wwu
(9) Dario Dongo. Deforestation Regulation. Due diligence on critical raw materials kicks off. FT (Food Times). 29.7.23
(10) Dario Dongo. EUDR, Deforestation Regulation. One year extension? FT (Food Times). 3.10.24
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.