La CUN suini – organismo creato per aggiornare i listini nazionali, ogni settimana, sulla base degli andamenti di mercato – subisce il boicottaggio di Assica, l’associazione che rappresenta i macellatori e industrie dei salumi.
Il 30.6.21 Assica ha infatti comunicato al MiPAAF e alla Borsa Merci Telematica Italiana – rispettivamente, il garante e la segreteria della Commissione Unica Nazionale (CUN) suini – le dimissioni dei commissari e garanti di parte acquirente (macellatori).
Gli industriali provano a tirarsi indietro, combinazione, proprio quando il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF) ha iniziato a fare qualcosa per contrastare il sistematico ribasso fraudolento dei prezzi (1,2).
Commissioni Uniche Nazionali
Il decreto MiPAAF 31.3.17, n. 72 (3) – Regolamento recante disposizioni concernenti l’istituzione e le sedi delle Commissioni Uniche Nazionali (C.U.N.) per le filiere maggiormente rappresentative del sistema agricolo-alimentare – ha attuato la legge 2.7.15 n. 91 sulla Regolazione dei mercati agroalimentari (articolo 6-bis,comma 1).
L’istituzione delle Commissioni Uniche Nazionali (C.U.N.) di settore ha consentito di:
– sospendere le attività di quotazione delle borse merci (basate su rilevazioni giornaliere), e
– definire un nuovo sistema di formulazione dei prezzi indicativi dei prodotti agricoli, agroalimentari e ittici, sulla base delle tendenze di mercato (rilevate ogni settimana).
CUN, i prezzi indicativi
I prezzi indicativi che le CUN aggiornano su base settimanale assolvono perciò alla funzione pubblica di trasparenza dei mercati agroalimentari. A valere quale riferimento per i contratti di compravendita e di cessione, stipulati ai sensi della normativa vigente (DM 31.3.17 n. 72, art. 3.1).
‘In linea con gli orientamenti dell’Unione europea in materia di organizzazione comune dei mercati’ (legge 2.7.15 n. 91, art. 6-bis).
I componenti della C.U.N., commissari e garanti, vengono ‘designati dalle organizzazioni professionali e dalle associazioni di categoria rappresentative dei produttori agricoli, della cooperazione agricola e agroalimentare, dell’industria di trasformazione, del commercio e della distribuzione’ (DM 31.3.17 n. 72, art. 5). I predetti sono tenuti a sottoscrivere e osservare ‘un codice di comportamento che stabilisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta’ (DM 31.3.17 n. 72, art. 6.1.c).
CUN suini
La Commissione Unica Nazionale dei Suini da macello (CUN suini) è perciò istituita e regolamentata con decreto MiPAAF – MiSE, ai sensi del DM 31.3.17, art. 4.1. (5) E il suo regolamento istitutivo è categorico nel definire i requisiti per la Fase 1, analisi dei dati di mercato:
– i macelli che operano nel sistema delle DOP Suine devono caricare i dati di macellazione relativi al peso morto e carnosità media sul portale ‘impresa.gov’, operando la classificazione delle carcasse suine come previsto ai sensi del reg. CE 1234/2007 (c.d. OCM unica. V. anche successivo paragrafo Classificazione delle carcasse e DM 24.10.18, articolo 17),
– gli incaricati del controllo verificano la sistematica implementazione delle informazioni che il macello deve inserire nel portale detto, su classificazione e quotazione, ‘secondo le istruzioni contenute nel presente manuale e comunque impartite dal MiPAAF’ (Manuale dei controlli sulla classificazione delle carcasse, pag. 28. V. nota 6).
Trasparenza (teorica) dei dati di mercato
Le norme vigenti prescrivono ai macelli di fornire i dati aggiornati alla settimana immediatamente precedente a quella in corso al momento del controllo. In difetto, il controllore deve contestare una non conformità con apposita diffida ad adempiere all’aggiornamento delle informazioni e/o al ripristino del collegamento.
Il mancato adempimento alle prescrizioni, ove verificato in occasione di successiva attività di controllo, comporta il dovere di apposita segnalazione all’autorità competente. Vale a dire alla Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica, nell’ambito del Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica del MiPAAF.
Classificazione delle carcasse
I regolamenti delegati (UE) 2017/1182 e 2017/1184, della Commissione, integrano il reg. UE 1308/2013 (OCM unica) ‘per quanto riguarda le tabelle unionali di classificazione delle carcasse di bovini, suini e ovini e la comunicazione dei prezzi di mercato di talune categorie di carcasse e di animali vivi’. In abrogazione del reg. CE 1249/08, tuttora erroneamente citato sul sito MiPAAF. (6)
I dati ottenuti dalla classificazione delle carcasse – da eseguire nel rigoroso rispetto dei citati regolamenti – devono venire caricato sul portale ‘impresa.gov’ attualmente gestito da IFCQ Certificazioni S.r.l. a socio unico, ente di certificazione del Prosciutto di San Daniele DOP, nonché varie altre DOP e IGP. I dati di macellazione vengono trasmessi alla CUN per contribuire nel modo più obiettivo e trasparente alla formazione del prezzo del suino.
Dati alterati a danno degli allevatori
La rendicontazione omertosa – per parzialità e ritardi – dei macelli che hanno dovere di fornire ogni settimana i dati sui suini macellati incide negativamente sulla formazione dei prezzi indicativi da parte della CUN. Nei precedenti articoli sull’argomento si è mostrata l’ampiezza e gravità di questo fenomeno già a partire da marzo 2020. (1) Si è altresì annotato l’intento del MiPAAF di integrare i dati dei macelli con quelli del portale RIFT, il database relativo ai suini macellati per le produzioni DOP. Ma anche ciò non è bastato, rilevandosi ritardi e carenze nella banca dati sulla classificazione delle carcasse tenuta dal MiPAAF stesso. (2)
L’alterazione dei dati a esclusivo favore dei macelli si è registrata ancora, da ultimo, nella settimana 24 (dal 14 al 20 giugno 2021). Laddove i dati di macellazione – inseriti dai macelli nel portale ‘Impresa.Gov’, pubblicati sul sito MIPAAF e utilizzati dalla Commissione Unica Nazionale per formare il prezzo indicativo – sono stati sottostimati in misura del 16,49%. Vale a dire che i macelli hanno occultato l’acquisto di 26.405 suini, pari a 203 camion da 130 capi. Oltre il doppio della produzione media settimanale di un grande macello (10-12.000 suini).
CUN suini. Il boicottaggio di Assica
Il 25.6.21 il gruppo dei macellatori riuniti in Assica ha inviato al MiPAAF una serie di richieste di modifica del regolamento sulla gestione della CUN suini, senza tuttavia mettere in copia – a quanto ci risulti – le rappresentanze degli allevatori.
Non si conosce il contenuto di tali richieste, ed è invece nota la successiva lettera mediante la quale l’associazione dichiara di uscire dalla CUN e disconoscere i prezzi indicativi da essa stabiliti. Un boicottaggio in piena regola e contro ogni regola.
Assica ha comunicato infatti ‘che tutti i Commissari e i Garanti della CUN Suini da macello di parte acquirente nominati da ASSICA hanno rassegnato le dimissioni da tali ruoli e pertanto ritirato la disponibilità a svolgere i relativi compiti. Di conseguenza, non siamo in grado di garantire la presenza della parte acquirente già a partire dalla prossima riunione della CUN suini: riteniamo pertanto che eventuali pubblicazioni di prezzi con la sola presenza della parte venditrice non siano da ritenersi valide.’
I quesiti irrisolti
La gestione illecita della CUN suini sotto le gestioni del MiPAAF anteriori all’attuale Direzione Generale – che si è invece impegnata a correggere le gravi anomalie registrate – è sotto gli occhi di tutti. Fuorché dell’Autorità Garante della Concorrenza e il Mercato (AGCM, c.d. Antitrust) e della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
Il MiPAAF, l’AGCM e la Procura – nelle doverose indagini sulla gestione della CUN suini – dovrebbero considerare una serie di quesiti irrisolti:
– esistono macelli in italia che, pur essendovi tenuti, non hanno mai inserito i dati sul portale ‘Impresa.Gov.’?
– in ipotesi favorevole, tali macelli (anche al di fuori delle DOP suine) classificano le carcasse?
– domanda pletorica, i predetti macelli concorrono alla formazione del prezzo delle carcasse? Evidentemente sì, in tutti i casi di approvvigionamento di suini vivi sul mercato nazionale.
Quesiti irrisolti. Quali controlli sui dati MiPAAF?
Quali strumenti sono utilizzati dal ministero per accertare la congruità dei dati pubblicati ogni settimana sul proprio sito web rispetto ai dati reali sulle macellazioni dei suini in Italia? Come vengono effettuati i controlli in Italia, ora dal solo IFCQ, su circa la metà dei macelli che operano nelle DOP suine?
Quali provvedimenti ha adottato il ministero nei confronti di:
– inadempienti alla classificazione delle carcasse,
– macelli che inseriscono i dati con colpevole ritardo, e più in generale
– chi per anni ha permesso di inserire sul sito del MiPAAF(T) dati di macellazione palesemente difformi rispetto a quelli dichiarati dagli enti di certificazione delle DOP, sempre in difetto?
Quesiti irrisolti. Gli istituti di controllo
Il ministero ha mai ricevuto segnalazione, dagli istituti di controllo, in merito a omissioni o ritardi nel caricamento dei dati da parte dei macelli (come prescritto nel manuale Procedure operative e controllo dell’attività di classificazione delle carcasse suine, al capitolo Collegamento al portale di “Impresa.gov”, pagina 28)?
Gli istituti di controllo devono eseguire la verifica periodica del profilo storico-statistico della classificazione (Manuale Procedure operative e controllo dell’attività di classificazione delle carcasse suine, punto 2.8 – F). Il ministero ha mai controllato l’adempimento a questi e ai predetti doveri degli istituti?
Parma, Sud-Italia
L’IPQ (Istituto Parma Qualità) era stato sospeso – a seguito dello scandalo ‘Prosciuttopoli’ – anche per inadempienze sulla classificazione delle carcasse (punto 5 del provvedimento). Dopo sei mesi il ministero dichiarò che la questione era stata risolta. È davvero così? Quali provvedimenti sono stati adottati nei confronti di chi ha permesso che il sistema dei controlli, affidato ad IPQ fino al 31.12.19, non sia stato affidato ad altri per il periodo a seguire?
Il fatidico manuale ‘Procedure operative (…)’ indica che i controlli sulle classificazioni delle carcasse nel Sud Italia sarebbero stati affidati all’Istituto Calabria Qualità. Quali provvedimenti sono stati adottati nei confronti di chi ha omesso di implementare i controlli nel Meridione?
La prova del nove
È sufficiente raffrontare i dati dell’Anagrafe nazionale zootecnica con i dati MIPAAF, al netto dei macelli che macellano meno di 200 suini la settimana, per fare la prova del nove sulle difformità (8,9,10).
Rimane da chiedersi se e quali dati vengano in effetti trasmessi a Bruxelles. I dati 2020, ad esempio, comprendono i suini macellati in Sud Italia e nelle isole?
Trasparenza sul mercato suini, le notizie che mancano
Le notizie che mancano sono anzitutto quelle già ora accessibili presso gli enti di certificazione. A partire dalle quantità, espresse in tonnellate (peso morto), dei suini DOP ed esclusi dalla DOP (per inidoneità) macellati nella settimana, e le materie prima in uscita idonee per lavorazioni DOP. Quante tonnellate di prosciutti DOP sono state certificate nel 2020?
Il report settimanale della CUN così come il RIFT dichiarano infatti soltanto il numero dei suini DOP e non (7,8). Ma non anche il loro peso, come se si trattasse di prodotti confezionati a gamme unitarie costanti. Senza neppure considerare le materie prime in uscita dai macelli – idonee alla lavorazione di coppe, pancette e salumi DOP – che pure non ricevono apposita considerazione.
La trasparenza sui mercati, predicata finora invano dalla Commissione europea, dovrebbe venire garantita – quantomeno a livello nazionale – utilizzando strumenti al passo coi tempi. Si richiamano al proposito le precedenti riflessioni sull’esigenza di stabilire una borsa merci telematica. (11)
Dario Dongo
Note
(1) Marta Strinati, Dario Dongo. Mercato suinicolo, gravi anomalie sui prezzi stabiliti dalla CUN. GIFT (Great Italian Food Trade). 13.2.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/mercato-suinicolo-gravi-anomalie-sui-prezzi-stabiliti-dalla-cun
(2) Dario Dongo. CUN suini, il prezzo non è (ancora) giusto. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.2.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/cun-suini-il-prezzo-non-è-ancora-giusto
(3) Decreto MiPAAF 31.3.17, n. 72. https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:ministero.politiche.agricole.alimentari.e.forestali:decreto:2017-03-31;72!vig= articolo 4.1
(4) Commissione Unica Nazionale – CUN SUINI. MiPAAF. 19.4.18. https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5819
(5) Commissioni Uniche Nazionali Settore Suinicolo. CUN suini. http://www.cunsuini.it/
(6) Classificazione delle carcasse bovine e suine. MiPAAF. https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6501
(7) CSQA e IFCQ pubblicano tutti i dati della filiera suina delle IG. Qualivita. 16.10.20, https://www.qualivita.it/news/csqa-e-ifcq-pubblicano-tutti-i-dati-della-filiera-suina-delle-ig/
(8) Registro Italiano Filiera Tutelata (RIFT). Rapporto informativo n. 12, dicembre 2020. https://www.portalerift.it/documenti/2020/REPORT-FILIERA-12-2020.pdf
(9) Dati classificazione carcasse suine, anno 2018. MiPAAF. https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12107
(10) Anagrafe Nazionale Zootecnica. Statistiche. Sistema Informativo Veterinario. Min. Salute. https://www.vetinfo.it/j6_statistiche/#/report-pbi/68
(11) Dario Dongo. Una borsa merci telematica per favorire trasparenza ed equità nella filiera alimentare. GIFT (Great Italian Food Trade). 8.3.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/una-borsa-merci-telematica-per-favorire-trasparenza-ed-equità-nella-filiera-alimentare
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.