HomeImballaggi e MOCASostanze chimiche tossiche in imballaggi e stoviglie usa e getta. Inchiesta sui...

Sostanze chimiche tossiche in imballaggi e stoviglie usa e getta. Inchiesta sui PFAS in UE

L’aggiunta di sostanze chimiche tossiche in imballaggi e stoviglie usa e getta è tuttora sistematico in UE, come dimostra l’inchiesta sui PFAS condotta da un gruppo di organizzazioni che ha raccolto e analizzato 99 campioni in fast foodtake-away, supermercati e negozi online in sei Paesi europei. Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito. (1)

La sicurezza chimica degli alimenti e così la salute pubblica sono in pericolo, gli operatori ne sono consapevoli quanto le autorità, la Commissione europea si ostina a omettere di gestire il rischio come è invece suo dovere. (2)

PFAS, forever chemicals

Le analisi di laboratorio hanno evidenziato in tutti i campioni la presenza di composti perfluorati (PFAS). Sotto questo nome vengono incluse oltre 4.500 sostanze chimiche di sintesi definite ‘forever chemicals‘, a causa della loro lunga persistenza nell’ambiente, altamente tossiche per l’uomo.

Un terzo degli imballaggi sottoposti a analisi (32 su 99) – inclusi quelli delle principali catene mondiali di fast-food come McDonald’s, KFC, Subway o Dunkin ‘Donuts – risulta contenere PFAS aggiunti intenzionalmente. Per trattare in superficie carta e cartone nel modo più economico e pericoloso, allo scopo di renderli resistenti all’acqua e ai grassi.

PFAS, tossicità

I PFAS migrano dall’imballaggio all’alimento. Ciò aumenta l’esposizione della popolazione, già soggetta alla contaminazione ambientale, a rischi di cancerogenesi e genotossicità, già ampiamente emersi nella ricerca tossicologica.

La letteratura scientifica dimostra come queste sostanze chimiche si accumulano nell’organismo e causano danni alla crescita, all’apprendimento e al comportamento in neonati e bambini. Oltre a interferire con i sistemi endocrino e immunitario, aumentare i livelli di colesterolo e ridurre la fertilità. (3)

Alternative non tossiche, l’esempio danese

Realizzare imballaggi resistenti ad acqua e olio senza aggiungere PFAS è possibile. Lo dimostra la parte ‘pulita’ o lievemente contaminata del campione.

Ed è vergognoso l’approccio  di McDonald’s, tra gli altri. ‘Nessuno dei sacchetti di carta per patatine fritte acquistati in Danimarca presentava segni di trattamento PFAS, mentre lo stesso articolo, quando veniva campionato nella Repubblica ceca e nel Regno Unito, ne conteneva’.

La ragione è che la Danimarca ha vietato l’uso di PFAS da luglio 2020, mentre nel resto d’Europa la scelta è lasciata alla scarsa sensibilità degli operatori. (4)

Responsabilità della Commissione europea

‘È giunto il momento che l’UE agisca per vietare immediatamente e in modo permanente l’intera classe di PFAS negli imballaggi alimentari’, tuona Jitka Strakova di Arnika. In linea con i precedenti appelli rivolti a Bruxelles da gruppi di esperti scientifici. (5)

La Commissione europea invece – oltre a rinviare la doverosa, sistematica riforma della disciplina dei MOCA (Materiali e Oggetti destinati a venire a Contatto con gli Alimenti) – si ostina a trascurare i gravi rischi di salute pubblica associati all’esposizione a sostanze chimiche tossiche. (6)

Fino a quando?

Marta Strinati e Dario Dongo

Note

(1) Lo studio è promosso dalla ONG ceca Arnika ed è stato condotto in collaborazione con BUND (Germania), CHEM Trust (Regno Unito), Danish Consumer Council (Danimarca), Générations Futures (Francia), Health and Environment Alliance (HEAL) (Belgio), Tegengif-Erase all Toxins (Paesi Bassi), International Pollutants Elimination Network ( IPEN) (International) e ClientEarth (UK).

Il testo del rapporto, completo di tabelle, è disponibile qui

(2) Marta Strinati. Materiali a contatto con gli alimenti, la riforma-lumaca slitta ancora. GIFT (Great Italian Food Trade). 17.2.20,  https://www.greatitalianfoodtrade.it/imballaggi/materiali-a-contatto-con-gli-alimenti-la-riforma-lumaca-slitta-ancora 

(3) Alberto Mantovani. Sostanze chimiche e diminuita risposta immunitaria. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.4.21 https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/sostanze-chimiche-e-diminuita-risposta-immunitaria

(4) Dario Dongo, Luca Foltran. PFAS, divieto in Danimarca sui MOCA in carta e cartone. GIFT (Great Italian Food Trade). 17.9.19. https://www.greatitalianfoodtrade.it/imballaggi/pfas-divieto-in-danimarca-sui-moca-in-carta-e-cartone

(5) Marta Strinati. Tossicità chimica dei materiali a contatto con gli alimenti, appello dei ricercatori. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.3.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/imballaggi/tossicità-chimica-dei-materiali-a-contatto-con-gli-alimenti-appello-dei-ricercatori

(6) Marta Strinati. Interferenti endocrini, una nuova banca dati rivela le omissioni di Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.6.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/interferenti-endocrini-una-nuova-banca-dati-rivela-le-omissioni-di-bruxelles

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

Articoli correlati

Articoli recenti

Commenti recenti