Il vetro si conferma come il materiale da packaging alimentare preferito per 8 consumatori europei su 10. La tendenza viene rilevata dalla ricerca InSites commissionata dalla European Container Glass Federation (FEVE) per la piattaforma dei consumatori Friends of Glass.
L’indagine, condotta nel 2022, ha coinvolto più di 4.000 consumatori in 13 paesi europei: Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Turchia e Regno Unito.
Le virtù del packaging in vetro
A orientare tre quarti dei consumatori europei e l’85% di quelli italiani è la convinzione che il vetro sia parte integrante di uno stile di vita sano, perché è completamente riciclabile, efficacemente riciclato in tutta Europa e sicuro una volta riciclato.
Tanto apprezzamento si riflette nei numeri. Il vetro è stato l’unico materiale da imballaggio ad aver registrato, negli ultimi 3 anni, nei 13 paesi considerati dalla ricerca, una crescita media dell’8% (il 13% in Italia). Gli altri materiali da imballaggio hanno invece affrontato un calo tra il 24 e il 41%.
Il vetro è per sempre
La riciclabilità all’infinito è una caratteristica molto apprezzata dai consumatori, specie perché priva di rischio di rilascio di contaminanti, come invece accade con la plastica.
Tra gli intervistati,
- la metà dichiara di preferire il vetro proprio per la sua perfetta riciclabilità,
- 8 su 10 affermano di riciclare ‘sempre’ o ‘spesso’ i loro imballaggi in vetro e l’Italia, con 9 consumatori su 10, si conferma il Paese più ‘riciclone’, con un tasso di riciclo record, come abbiamo visto,
- l’82% (86% in Italia) apprezza la facile comprensione del corretto conferimento del vetro nella raccolta differenziata. Una chiarezza che invece latita in altri materiali da imballaggio e verrà risolta (si spera) dal 2023, con l’entrata in vigore delle nuove regole in materia di etichettatura ambientale degli imballaggi.
La sostenibilità driver degli acquisti
Secondo il sondaggio, la salute e la conservazione del prodotto sono visti come un fattore decisivo negli acquisti di alimenti e bevande.
Il campione intervistato dimostra una comprensione evoluta e ampia del concetto di sostenibilità:
- 6 consumatori su 10 considerano la riduzione degli sprechi alimentari, il riciclo e la tutela della salute gli elementi chiave di sostenibilità (per gli italiani c’è anche la riduzione dell’uso di plastica usa e getta non biodegradabile),
- oltre un terzo dei consumatori intervistati ha dichiarato di scegliere più vetro perché inerte e perché mantiene i prodotti più sicuri e più a lungo, riducendo così gli sprechi alimentari.
La richiesta di sostenibilità è rivolta anche alle aziende:
- l’80% degli intervistati dichiara che le imprese hanno l’obbligo morale di utilizzare packaging sostenibili (85% in Italia),
- quasi altrettanti (78%) vorrebbero che le aziende apponessero sulle confezioni le credenziali di sostenibilità (84% in Italia).
Un prodotto confezionato in vetro riscuote più fiducia per il 65% del campione e per il 70% degli italiani.
La top-four degli alimenti con packaging in vetro
Nella classifica degli alimenti preferiti se confezionati nel vetro figurano
- prodotti lattiero-caseari, con il 65% delle preferenze a livello europeo (soprattutto in Turchia e Austria),
- bevande analcoliche, con il 54% (soprattutto in Turchia e Regno Unito),
- salse con il 50% (Turchia e Polonia al top),
- olio (soprattutto in Spagna) con il 47%.
Vino e birra, gli italiani preferiscono il vetro
La top-four vale anche in Italia. Ma il Belpaese è primo in Europa nella scelta del binomio vetro-vino con il 44% delle preferenze contro una media europea del 32% (in fondo alla classifica la Svizzera con appena il 20% delle preferenze). Il confezionamento in bottiglie di vetro, del resto, è risultato in uno studio la migliore soluzione per la conservazione delle qualità organolettiche del vino.
Stessa preferenza riguarda la birra. Il 42% degli italiani la preferisce in vetro (34% la media europea). In totale circa 6 italiani su 10 preferiscono prodotti confezionati in vetro.
Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".