L’Italia si conferma particolarmente attenta e attrezzata nei controlli sulla salubrità degli alimenti. Nel rapporto RASSF 2013 il Belpaese è primo per numero di segnalazioni inviate al Sistema europeo di allerta rapido per alimenti e mangimi, firmando 534 comunicazioni, pari al 17% delle 3.136 complessivamente ricevute dalla Commissione europea.
Il RASSF è una rete che consente agli Stati membri della UE di notificare in un archivio informatico condiviso in tempo reale il ritrovamento di prodotti irregolari o pericolosi per la salute.
Le notifiche trasmesse hanno riguardato l’alimentazione umana (2.649), quella animale (262) e la migrazione di sostanze presenti nei materiali destinati al contatto con gli alimenti (225). Dopo l’Italia, tra i primi notificanti figurano Gran Bretagna (332) e Germania (330).
Per l’origine dei prodotti segnalati al RASSF, l’Italia è quarta in UE, dopo Spagna, Polonia e Francia, e ottava considerando anche i Paesi terzi.