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Nature Restoration Law, il Parlamento europeo boicotta il ripristino della biodiversità

La Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale (AGRI) del Parlamento europeo ha votato a favore del blocco della Nature Restoration Law (NRL), il progetto di regolamento UE volto a ripristinare la gli ecosistemi degradati e mitigare la perdita di biodiversità nelle aree rurali, urbane e marine.

European People’s Party (EPP), il gruppo politico dominante, sconfessa così le strategie UE Green Deal e Farm to Fork della ‘sua’ Commissione. Con il supporto dei liberali di Renew Europe e dei nazionalisti di ID (Identity and Democracy), guidati dal leghista Marco Zanni. (1)

1) GreenDeal, Farm to Fork. La politica europea contro i cittadini

La transizione ecologica annunciata nelle strategie UE #GreenDeal e #Farm2Fork continua a venire boicottata dal Parlamento europeo, con l’assist del Consiglio (e in alcuni casi della stessa Commissione):

  • il 20 ottobre 2020 l’Assemblea plenaria del Parlamento europeo ha votato una riforma ‘grigio fumo’, anziché ’verde’, della Politica Agricola Comune, (2)
  • il 10 novembre 2020 le tre istituzioni europee hanno concordato di disperdere i fondi di sviluppo rurale riservati all’agricoltura biologica su ogni iniziativa ‘ispirata’ alla ‘sostenibilità’, (3)
  • il 23 novembre 2021 l’Assemblea di Strasburgo, nel voto finale sulla PAC post-2022, ha decretato il fallimento della transizione ecologica in agricoltura (4,5),
  • il 24 marzo 2022 l’emiciclo, con la falsa scusa della food security, ha ammesso l’impiego di pesticidi ed erbicidi in aree di interesse ecologico, (6)
  • il 19 dicembre 2022 il Consiglio ha richiesto una nuova valutazione d’impatto sulla proposta SUR (Sustainable use and Reduction of Pesticides), così definitivamente affossata, (7)
  • il 24 maggio 2023 la Commissione AGRI del Parlamento ha proposto di bloccare la Nature Restoration Law, con il supporto dei due terzi dei votanti,
  • il 31 maggio 2023 l’Europarlamento ha infine approvato ASAP (Act in Support of Ammunition Production) per promuovere la spedizione di missili in Ucraina, ex-granaio d’Europa. (8)

2) Nature Restoration Law (NRL)

La proposta di regolamento UE Nature Restoration Law è stata adottata dalla Commissione europea il 22 giugno 2022, con l’obiettivo di frenare la perdita di biodiversità e ripristinare le zone naturali del pianeta. (9) Dato atto dell’incapacità europea, nell’ultimo decennio (2011-2020), di:

  • mitigare la perdita di biodiversità, come (a tutt’oggi invano) raccomandato dalla European Court of Auditors nel rapporto speciale 13/2020, (10)
  • ripristinare almeno il 15% degli ecosistemi degradati, come previsto nella convenzione internazionale sulla diversità biologica. (11)

‘Bringing back Nature in our lives’ è del resto l’obiettivo dichiarato dalla Commissione europea nella EU Biodiversity Strategy for 2030. Da perseguire non solo attraverso la riforma della Politica Agricola Comune e la strategia Farm to Fork (frattanto boicottate, come si è visto), ma anche tramite l’adozione di obiettivi vincolanti per tutti gli Stati membri. (12)

2.1) NRL, perché

Nature Restoration Law è la prima proposta legislativa mai adottata per il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi degradati, che nel Vecchio Continente rappresentano l’81% degli habitat. Tenuto conto che il ripristino di zone umide, fiumi, boschi, terreni erbosi, ecosistemi marini e le specie da essi ospitano ha un ruolo cruciale nelle funzioni ecosistemiche:

  • depurazioni di acque e aria, impollinazione delle colture, protezione da inondazioni e siccità, limitazione del riscaldamento globale entro +1,5°C,
  • prevenzione dei disastri naturali e riduzione dei rischi per la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari (food security).

Le correlazioni tra un ecosistema sano, la salute umana e protezione dalle catastrofi climatiche sono ampiamente dimostrate dagli studi scientifici, richiamati da ultimo nella relazione IPCC 2022. (13) E il ROI (Return on Investment) di 1 euro dedicato al ripristino degli ecosistemi degradati è stimato variare tra 8 e 38 euro.

2.2) NRL, come

Il ripristino a lungo termine degli ecosistemi, gli habitat e le specie nelle aree terrestri e marine, nella proposta di Nature Restoration Law, comprende obiettivi vincolanti specifici per habitat e specie. I quali dovrebbero riguardare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’UE entro il 2030 e tutti gli ecosistemi che necessitano il ripristino entro il 2050.

Gli obiettivi specifici – in aggiunta a un obiettivo generale di ripristino della biodiversità su larga scala – riguardano:

  • impollinatori. Invertire il trend, dal persistente declino all’aumento delle popolazioni entro il 2030, da misurare attraverso metodi armonizzati di monitoraggio, (14)
  • ecosistemi forestali. Ottenere una tendenza all’aumento del legname in situ, le foreste di età disuniforme, la connettività forestale, l’abbondanza di uccelli forestali comuni e lo stock di carbonio organico,
  • ecosistemi urbani. Nessuna perdita netta di spazi verdi urbani entro il 2030 e aumento della superficie totale coperta da spazi verdi urbani, entro il 2040 e il 2050
  • ecosistemi agricoli. Aumento delle farfalle dei pascoli e degli uccelli nei terreni agricoli, lo stock di carbonio organico nei terreni minerali coltivati e la quota di terreni agricoli con caratteristiche paesaggistiche ad alta diversità. Con ripristino a uso agricolo delle torbiere esaurite,
  • ecosistemi marini. Ripristino degli habitat marini come le praterie di alghe, i fondi sedimentari e quelli di specie marine iconiche come delfini e focene, squali e uccelli marini,
  • connettività fluviale. Identificare e rimuovere le barriere che impediscono la connettività delle acque di superficie, in modo da riportare almeno 25.000 km di fiumi a uno stato di navigabilità entro il 2030.

2.3) NRL, il boicottaggio al Parlamento europeo

Il boicottaggio della Nature Restoration Law – il 23 maggio 2023, alla Commissione AGRI del Parlamento europeo – ha indotto i vari gruppi politici a riaprire i negoziati in vista del 15 giugno, data di esame della proposta alla Commissione referente ENVI (Environment, Public Health and Food Safety), che precederà il voto in assemblea plenaria.

Il Partito Popolare Europeo – con la scusante della guerra in Ucraina, insiste nel foraggiare con nuove armi anziché risolvere attraverso negoziati per una pace duratura nel continente pan-europeo – si ritira dal dibattito sulla Nature Restoration Law. La biodiversità cede il passo agli interessi di voto, in vista delle elezioni europee 2024.

3) Società civile, l’indignazione

La società civile – attraverso le organizzazioni attive nella tutela della salute umana, animale e degli ecosistemi, che seguono dal vivo i lavori parlamentari – ha espresso indignazione nei confronti del gruppo politico popolare (EPP, European People’s Party), oltreché verso i liberali di Renew Europe e i destrorsi euroscettici di ID (15,16).

I ‘socialisti e democratici’, vale la pena ricordare, sono però altrettanto succubi alle lobby dei monopolisti di pesticidi e sementi (Big 4), e così delle grandi confederazioni agricole che pure ne rappresentano gli interessi. In aggiunta ai tradimenti citati in premessa (v. par. 1) si ricordino le promesse di Paolo De Castro (S&D) per la deregulation dei nuovi OGM (17,18).

4) No bees, No future!

Il 23 maggio 2023, cioè il giorno prima del boicottaggio della Nature Restoration Law, i due primi gruppi politici al Parlamento europeo (EPP, S&D) avevano organizzato un evento dedicato all’apicoltura in Europa. ‘Beekeping, an Agricultural Sector under stress’. E come mai si può credere di arginare lo stress delle api, senza ripristinare i corridoi verdi per gli insetti impollinatori, le aree di interesse ecologico e i terreni a riposo senza agrotossici, la biodiversità in generale?

Dario Dongo

Note

(1) Nature Restoration Law: EU agriculture’s lawmakers vote against farmers’ future and food security. https://eeb.org/nature-restoration-law-eu-agricultures-lawmakers-vote-against-farmers-future-and-food-security/European Environmental Bureau. 23.5.23

(2) Dario Dongo. PAC post 2020, grigio fumo. Serve una rivoluzione bio. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.10.20

(3) Dario Dongo, Silvia Giordanengo. Bilancio UE 2021-2027 e #NextGenerationEU, focus su sviluppo rurale e finanziamento della PAC. GIFT (Great Italian Food Trade). 3.12.20

(4) Marta Strinati. PAC post-2022, il fallimento della transizione ecologica in agricoltura. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.11.21

(5) Marta Strinati. PAC post 2022, gli eco-schemi deludono le aspettative. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.12.21

(6) Dario Dongo. Food security, tesi e antitesi del Parlamento europeo. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.3.22

(7) Alessandra Mei. Regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi, SUR. I travagli della riforma UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.12.22

(8) MEPs endorse plan to provide more ammunition for Ukraine. https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20230524IPR91909/meps-endorse-plan-to-provide-more-ammunition-for-ukraine European Parliament. 1.6.23

(9) European Commission. Proposal for a Regulation of the European Parliament and of the Council on nature restoration (COM/2022/304 final) https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX%3A52022PC0304&qid=1685728385402

(10) Dario Dongo, Marina De Nobili. PAC, pesticidi e biodiversità. Relazione della Corte dei Conti UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.7.20

(11) Il piano strategico per il periodo 2011-2020 della convenzione sulla diversità biologica comprendeva i 20 obiettivi di Aichi in materia di biodiversità. L’obiettivo 15 di Aichi prevedeva entro il 2020 il ripristino di almeno il 15 % degli ecosistemi degradati, per contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla lotta contro la desertificazione. V. https://www.cbd.int/sp/targets/rationale/target-15/

(12) Dario Dongo, Giulia Torre. Speciale – Strategia UE 2030 per la Biodiversità, il piano annunciato a Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.5.20

(13) Intergovernmental Panel on Climate Change. IPCC sixth assessment report. Impacts, adaptation and vulnerability. https://www.ipcc.ch/report/ar6/wg2/

(14) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. World Bee Day, la giornata mondiale delle api. Nessuna politica idonea. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.5.23

(15) Agri MEPs vote to reject the Nature Restoration Law – what’s next? https://www.arc2020.eu/agri-meps-vote-to-reject-the-nature-restoration-law-whats-next/Arc 2020. 23.5.23

(16) Nature restoration law news – Environment committee edging towards deal as EPP walks out. https://www.arc2020.eu/nature-restoration-law-news-environment-committee-edgingtowards-deal-as-epp-walks-out/Arc 2020. 31.5.23

(17) Dario Dongo. OGM, il nuovo impero che avanza. GIFT (Great Italian Food Trade). 26.7.19

(18) Dario Dongo. Nuovi OGM, la proposta di deregulation si avvicina al dibattito politico UE. Crisi di fiducia dei cittadini. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.4.23

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