Il bando per finanziare il miglioramento genetico delle razze bovine da latte – nell’ambito del PSRN (Piano di Sviluppo Rurale Nazionale) Biodiversità – si risolve fuori termine con un regalo di 12 milioni di euro, da parte del MiPAAF, al sistema associativo che fa capo a Coldiretti.
La notizia di per sé non sorprende, alla luce dei conflitti d’interessi già denunciati su questo sito, (1) tra i membri della commissione costituita presso il CREA per la scelta dei commissari valutatori nonché gli stessi, da un lato, e il sistema allevamento (AIA, ANA) colonizzato da Palazzo Rospigliosi. (2)
Stupisce piuttosto la plateale falsificazione dei dati assunti a base degli atti ministeriali che aggiudicano risorse stanziate dall’Unione Europea, nella PAC 2014-2020. Si attende ora l’esito dell’istanza di riesame presentata il 6.8.21 al responsabile del procedimento. #VanghePulite.
Sistema allevamento, biodiversità, sbando pubblico
Il sistema allevamento è ampiamente finanziato, nei piani di sviluppo rurale, onde garantire il miglioramento genetico delle razze animali e la biodiversità nelle filiere che caratterizzano il Made in Italy agroalimentare. E l’avviso pubblico n. 3/2020, volto a finanziare la sottomisura 10.2 (Sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura) del PNSR (3) – ha registrato per la prima volta la candidatura di associazioni nazionali di razza indipendenti dal carrozzone AIA-Coldiretti.
Il settore bovino, in particolare, ha registrato la candidatura di due progetti di ampio respiro:
– il primo, in vista di un finanziamento di € 3,5 milioni, è stato presentato da RIS Bufala (capofila), in ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con l’Università degli Studi di Torino. Ed è risultato soccombere rispetto a quello del concorrente ANASB (Associazione Nazionale Allevatori Specie Bufalina), sostenuto da Coldiretti. L’aggiudicazione è stata impugnata al TAR Lazio, a fronte dell’apparente difetto dei requisiti statutari stabiliti dal bando da parte di ANASB,
– il secondo, per € 12 milioni, è stato invece proposto da ANARB, FRISITALI e ANAJER con la collaborazione di varie università europee e internazionali. I quali a loro volta hanno impugnato la decisione del MiPAAF, ça va sans dir a favore del sistema di potere Coldiretti (ANAFIJ). Per una serie di ragioni che gridano vendetta, senza bisogno di essere esperti nel diritto amministrativo.
Sbando pubblico, la gestazione del vitello d’oro
Il regalo di 12 milioni di euro alla cupola di Coldiretti era stato deciso fin dal concepimento della procedura, attraverso la nomina di alcuni influenti commissari a essa vicini (1,2). La gestazione del vitello d’oro è stata lunga però, poiché il progetto designato come vincitore (ANAFIJ) non si avvicina neppure lontanamente, per valore e impatto sul sistema allevamento, a quello proposto dalle associazioni indipendenti (ANARB, FRISITALI e ANAJER).
La commissione valutatrice aveva così deciso di attribuire il massimo dei punteggi a entrambi i progetti – per prevenire il ricorso dei ‘designati soccombenti’ – e attribuire la vittoria al ‘designato vincitore’ a parità di punteggio, grazie a un ‘parametro tecnico aggiuntivo’ da essa introdotto ad hoc nel corso della procedura istruttoria. Ma anche sul parametro aggiuntivo, con sorpresa di tutti, il candidato di Coldiretti è risultato perdente.
Escamotage
I commissari hanno allora trovato l’escamotage di un file che non si apriva per dedurre che le tre associazioni indipendenti (la prima delle quali, ANARB, opera da 60 anni nella selezione genetica) non avessero almeno 3 persone qualificate per portare avanti il progetto e toglievano loro 6 punti. Ma le tre associazioni – che di esperti ne hanno 17, tra i quali diversi professori universitari, come emerge in almeno 4 allegati – hanno chiesto e ottenuto la riattribuzione dei relativi punti.
A quel punto la commissione, con alcuni mesi di ritardo, esprimeva il salomonico giudizio di non essere in grado di decidere. Asserendo che sulla base delle notizie integrative ANARB dovrebbe vincere il bando ma – secondo un diverso conteggio, affidato al CREA con un altro escamotage, del tutto irrituale – vincerebbe invece ANAFIJ. E il MiPAAF ovviamente, dopo un altro mese di cogitazioni, decideva a favore dei soliti noti.
La banda del buco. #VanghePulite
L’istanza di riesame presentata da ANARB al MiPAAF è emblematica nel mettere in luce una serie di buchi – tra violazioni di legge e falsi ideologici – nell’intero corso della procedura. A partire dall’inammissibilità della candidatura di ANAFIJ per difetto dei requisiti di statuto previsti dal bando. Come non bastasse, i punteggi sono stati attribuiti omettendo di considerare che il progetto ECOLatte di ANARB è stato sviluppato su 4 razze (Bruna, Frisona, Jersey e Bruna Originaria), cioè il doppio delle 2 di ANAFIJ (Frisona e Jersey). E sono falsi i numeri considerati per valutare il parametro tecnico ex aequo. Ciliegina sulla torta, il ricorso a un ‘parere tecnico’ del CREA non previsto dall’avviso pubblico.
L’abuso d’ufficio appare palese e sistemico. E il recupero della legalità nella procedura in esame potrebbe non bastare, come è evidente, allorché il sistema risulti effettivamente compromesso nei suoi gangli. Come si è pure annotato, inter alia, nei vergognosi abusi commessi da Gabriele Papa Pagliardini (il cui conflitto d’interessi è stato censurato dalla Commissione europea ma non anche dal governo di Mario Draghi). In tutto ciò, è bene sottolineare, si sta giocando con soldi pubblici in arrivo dall’Europa. Quelli che, se assegnati fuori legge, non vengono neppure elargiti.
#VanghePulite
Dario Dongo
Note
(1) Dario Dongo. AIA, FEDANA e il vitello d’oro, allevatori in rivolta. L’esempio di ANARB. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.3.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/aia-fedana-e-il-vitello-d-oro-allevatori-in-rivolta-l-esempio-di-anarb
(2) Dario Dongo. Sistema allevamento e biodiversità, sbando pubblico. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.3.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/sistema-allevamento-e-biodiversità-sbando-pubblico-vanghepulite
(3) Misura 10, Pagamenti agro-climatico-ambientali (Art. 28 Reg. UE n. 1305/2013), sottomisura 10.2. MiPAAF. https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11948
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.