HomeIdeeItalia, agricoltura cellulare vietata per legge? Disegno di legge incostituzionale

Italia, agricoltura cellulare vietata per legge? Disegno di legge incostituzionale

Il governo guidato da Giorgia Meloni – o peggio da Coldiretti, nelle politiche agroalimentari – vara un disegno di legge incostituzionale per vietare l’agricoltura cellulare (1,2).

Prosegue così la battaglia contro i nemici immaginari del made in Italy alimentare, dopo la guerra al NutriScore e i decreti inutili sull’etichettatura degli insetti (3,4).

1) Agricoltura cellulare, premessa

L’agricoltura cellulare è uno dei vari ambiti ove si orienta la ricerca di fonti proteiche, nutrienti e micronutrienti con un impatto quanto possibile lieve sui consumi di risorse naturali, l’ambiente e il benessere animale. (5)

Le cellule utilizzate per avviare la coltura in appositi bioreattori non sono sintetiche, poiché vengono prelevate dagli animali e i prodotti da essi derivati – carni, pesci, latte, uova – ovvero dalle piante (6,7,8,9).

1.2) Prospettive di mercato

I costi di produzione di Alt MeatAlt FishAlt MilkAlt Eggs etc. sono ancora molto elevati, sebbene si intraveda la possibilità di raggiungere economie di scala.

I prezzi di vendita dei prodotti da agricoltura cellulare potrebbero quindi raggiungere, nel medio termine, quelli degli alimenti tradizionali.

1.3) Elementi a favore

I sostenitori dell’agricoltura cellulare evidenziano alcuni potenziali vantaggi, di non poco conto:

– la disponibilità di proteine di alto valore biologico, prive di contaminanti (es. residui di antibiotici e altri farmaci veterinari, pesticidi, diossine e PCB diossina-simili, metalli pesanti, PFASetc.) e batteri patogeni potrebbe contribuire ad affrontare la sfida della food security (Sustainable Development Goal No 2, #SDG2, End Hunger),

– i risparmi significativi nell’utilizzo di suolo, acqua, input e materie prime agricole potrebbero consentire all’agricoltura cellulare di contribuire ad altri Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (#SDG12, Responsible Consumption and Production. #SDG13, Climate Action. #SDG14, Life below Water. #SDG15, Life on Land).

1.4) Impatto socio-economico e politiche necessarie

I mezzi di produzione alimentare rischiano di venire trasferiti, nel lungo periodo, dai circa 3,4 miliardi di persone che oggi vivono nelle comunità rurali a un’oligarchia di Corporation il cui primo obiettivo, nell’economia capitalista, è il profitto. (10) La politica dovrebbe perciò intervenire su diversi fronti:

– condizionare il finanziamento pubblico della ricerca (ad esempio, nei programmi Horizon Europe e PRIMA) alla condivisione pubblica dei dati, le soluzioni tecnologiche e i risultati (open innovation). In antitesi a quanto fatto con la ricerca sui vaccini Covid,

– bloccare le concentrazioni di potere e di quote di mercato. Tutto ciò che ancora non è stato fatto nei settori delle commodities e in quelli di sementi e prodotti agrochimici, ove le Corporation ABCD e le Big 4 tuttora dominano il pianeta (11,12),

– proteggere l’agricoltura contadina e le comunità rurali, in onore agli impegni assunti dall’Assemblea ONU nell’ormai lontano 2018. (13) E condizionare gli aiuti in agricoltura e zootecnia alla conversione ai criteri di agroecologia e zootecnia sostenibile che la FAO predica, tuttora invano, dal 2019 (14,15).

2) Italia, lo schema di legge per vietare ‘i cibi sintetici’

Il disegno di legge governativo, annunciato in pompa magna dai ministri Francesco Lollobrigida e Orazio Schillaci, ambisce a vietare in Italia la produzione e commercializzazione di ‘cibi sintetici’.

La governance non è di casa a Palazzo Chigi, ove le iniziative non vengono mai precedute da consultazioni pubbliche né accompagnate dagli atti. I comunicati stampa riferiscono quanto segue:

– ‘divieto di impiegare, nella preparazione di alimenti o bevande, vendere, detenere per vendere, somministrare o comunque distribuire per il consumo alimentare’ e addirittura ‘importare, produrre per esportare’ i ‘cibi o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati’,

– sanzioni draconiane, ‘da 10 mila [euro] fino ad un massimo pari al 10% del fatturato realizzato nell’ultimo esercizio chiuso anteriormente all’accertamento della violazione’. Oltre alla confisca dei prodotti,

– controlli pubblici da affidarsi, ‘nell’ambito delle attività di competenza’ sempre poco definite, ai ministeri dell’Agricoltura, la Sovranità alimentare e le Foreste (MASAF) e della Salute.

2.1) Falsità

Il primo comunicato stampa del MASAF riporta in premessa una falsità, adducendo la ‘mancanza di una specifica normativa europea in materia di alimenti e cibi sintetici’. (1)

Il reg. UE 2015/2283Novel Food Regulation, al contrario di quanto asserito:

– ‘si applica all’immissione di nuovi alimenti sul mercato dell’Unione’ (articolo 2. Ambito di applicazione),

– comprende nella definizione di novel food ‘gli alimenti costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali, piante, microorganismi, funghi o alghe’ (articolo 3.2.a.vi). (16)

2.2) Incostituzionalità

Novel Food sono disciplinati in maniera esaustiva da un regolamento europeo che è fonte di diritto sovraordinata alle norme costituzionali degli Stati membri, secondo giurisprudenza consolidata della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e della Corte Costituzionale italiana.

Il regolamento UE 2015/2283 considera sia le esigenze di tutela della sicurezza alimentare (oltre alla sanità e il benessere animale, e la salute delle piante), sia gli interessi dei consumatori. Senza trascurare il principio di precauzione, né il principio di sussidiarietà (considerando 20,42). (17)

3) Conclusioni provvisorie

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida dichiara di voler ‘tutelare la nostra cultura e la nostra tradizione, anche enogastronomica’ e ‘la biodiversità’.
Se queste sono davvero le sue intenzioni si attivi sul serio per proteggere la biodiversità in caduta libera, sui diversi fronti di:

– nuovi OGM. Il dibattito sulla deregulation dei veri protagonisti del cibo sintetico, le sementi oggetto di manipolazione genetica, è ora in corso. (18) E in Italia il CREA, che fa capo al MASAF, ha programmato la loro immissione deliberata nell’ambiente, in barba alle regole UE vigenti, (19)

– riduzione dei pesticidi. La nostra tradizione è legata a ecosistemi messi in crisi dall’abuso di prodotti agrochimici, come mostrano le analisi di ISPRA. (20) Bisogna perciò sostenere – anziché opporre, come il ministro Lollobrigida ha già fatto – la proposta di regolamento per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR), (21)

– agroecologia. Smettere di boicottare il finanziamento alla conversione al biologico, con conseguente e ingiusto privilegio della ‘agricoltura integrata’, ove pesticidi ed erbicidi ancora abbondano, (21)

– risorse. I 500 mila euro stanziati per la biodiversità nella legge di bilancio 2023 esauriranno il loro impatto nei gettoni di presenza ai membri del nuovo osservatorio. (20) Serve altro.

Dario Dongo

Note

(1) Ministero dell’Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste (MASAF). Cibo sintetico. Cdm approva divieto produzione e commercializzazione. https://www.politicheagricole.it/cdm_cibi_sintetici Comunicato stampa. 28.3.23

(2) MASAF. Cibo sintetico. Lollobrigida: ddl trasversale e condiviso, vietata anche importazione. https://www.politicheagricole.it/ddlcibosintetico Comunicato stampa. 30.3.23

(3) Dario Dongo. NutriScore, il professor Serge Hercberg corregge le fake news del ministro italiano. GIFT (Great Italian Food Trade). 8.3.23

(4) Dario Dongo. Insetti, i decreti fuorilegge del governo italiano. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.3.23

(5) Dario Dongo, Giulia Pietrollini. Fonti di proteine alternative alla carne, Alt Meat. Quali e perché? GIFT (Great Italian Food Trade). 21.1.23

(6) Dario Dongo. Israele, Future Meat. Al via la prima industria di carne coltivata in laboratorio. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.7.21

(7) Dario Dongo. Pesce da colture cellulari, la nuova frontiera biotech sbarca in Europa. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.10.21

(8) Dario Dongo. Imagindairy, il ‘latte’ da agricoltura cellulare. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.12.21

(9) Dario Dongo. Caffè da agricoltura cellulare in Finlandia. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.9.21

(10) Dario Dongo, Guido Cortese. Clima e antibiotico-resistenza. La carne di laboratorio ci salverà? GIFT (Great Italian Food Trade). 9.1.20,

(11) Marta Strinati. Aumento dei prezzi e crisi alimentare in tempo di guerra. Retroscena nel rapporto iPES FOOD. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.5.22

(12) Dario Dongo. Sementi, i 4 padroni del mondo. GIFT (Great Italian Food Trade). 15.1.19

(13) Dario Dongo. Diritti dei contadini, Dichiarazione ONU. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.11.18

(14) Dario Dongo, Camilla Fincardi. Agroecologia, SDGs, salvezza. Il decalogo della FAO. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.4.20

(15) Dario Dongo, Marina De Nobili. Zootecnia, FAO propone 5 aree di intervento per ridurre le emissioni di gas serra. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.8.20

(16) Reg. UE 2015/2283, relativo ai nuovi alimenti e che modifica il regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga il regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1852/2001 della Commissione. Testo aggiornato al 27.3.21 su Eur-Lex https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A32015R2283

(17) ‘Poiché gli obiettivi del presente regolamento, vale a dire, in particolare, la fissazione di norme per l’immissione di nuovi alimenti sul mercato dell’Unione, non possono essere realizzati in misura sufficiente dagli Stati membri ma possono essere realizzati meglio a livello dell’Unione, quest’ultima può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 5 TUE’ (reg. UE 2015/2283, considerando 42)

(18) Dario Dongo, Alessandra Mei. Nuovi OGM, deregulation in vista in Unione Europea? GIFT (Great Italian Food Trade).

(19) Marta Strinati. Nuovi OGM, no alla sperimentazione in campo aperto. La società civile in Italia si attiva. Égalité. 18.3.23

(20) Dario Dongo. ISPRA, rapporto 2020 sui pesticidi nelle acque. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.12.20

(21) Dario Dongo. Uso sostenibile dei pesticidi, sostegno alla relazione Wiener.  GIFT (Great Italian Food Trade). 2.3.23

(21) Dario Dongo. Il ministero dell’Agricoltura boicotta il biologico. Lettera aperta. GIFT (Great Italian Food Trade). 30.12.22

(22) Dario Dongo. Ministero dell’agricoltura e la sovranità alimentare. I nuovi fondi nella legge finanziaria 2023. GIFT (Great Italian Food Trade). 5.1.23

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Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.

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