Il tonno AsdoMar entra tra i viveri per gli indigenti distribuiti in Sardegna dalla Caritas, l’ente caritativo della Cei, la Confederazione episcopale italiana. Per due mesi 66mila scatolette del noto marchio di Generale Conserve, l’unico tonno interamente lavorato sull’isola, entrano nelle buste della solidarietà ricevute da 1.250 famiglie sarde.
L’iniziativa di AsdoMar è un aiuto concreto alle otto Caritas diocesane, che in Sardegna stanno sostenendo con grande sforzo i nuclei familiari in difficoltà, offrendo loro i pasti alle mense e i pacchi alimentari. La speranza è che Asdomar sia imitata da altre aziende. “Nei nostri centri manca anche la pasta”, dice Don Marco Lai, delegato regionale Caritas. Ad affiancarlo Vito Gulli, presidente di Generale Conserve, che rilancia: “Chi può deve impegnarsi. Io stesso farò in modo che altri imprenditori seguano l’esempio di AsdoMar. Noi abbiamo la fissazione che solo dando lavoro si riesca a fare impresa. Diversamente si sta facendo soltanto business”. In Sardegna, cinque anni fa l’azienda ha rilevato impianti e macchinari della Palmera, che aveva cessato la produzione. E nel 2010 ha inaugurato un nuovo stabilimento, che impiega 330 persone.