Non si è ancora spenta l’eco delle proteste che hanno accompagnato in Europa il rinnovo dell’autorizzazione al glifosato, che l’erbicida sospettato di cancerogenicità e sicuro interferente endocrino torna a far discutere. Questa volta negli Stati Uniti.
A scatenare l’ira dei consumatori è la scoperta di residui di glifosato nell’avena “100 Percent Natural” della Quaker Oats, marchio di PepsiCo. E immediato è stato l’avvio di una class action per pubblicità ingannevole.
Se i cereali proposti come “naturali” ma contaminati dal micidiale erbicida rappresentano certamente un caso di approccio ingannevole nei confronti dei consumatori, resta da capire quale sia la portata del claim “100% naturale”. “Tuttora privo di criteri univoci di applicazione, in America come in Europa”, spiega Dario Dongo, fondatore di GIFT e di FARE, in un articolo che delinea i contorni del caso Quaker-PepsiCo.
Redazione