La Commissione europea ha indetto una consultazione pubblica – dal 13.12.21 al 7.3.22, sul portale ‘Have your say’ (1) – in merito alle ipotesi di riforma del reg. UE 1169/11.
Le novità che si prospettano – già sottoposte a precedente consultazione (2) – attengono a Front-of-Pack Nutrition Labelling (FOPNL), TMC e data di scadenza, etichettatura di origine.
La consultazione viene altresì estesa ai profili nutrizionali degli alimenti, che la Commissione europea avrebbe dovuto stabilire entro il 19.1.09. (3,4). Meglio tardi che mai.
1) Esigenze di salute pubblica
Obesità e sovrappeso dilagano in UE a ritmi in continua crescita. I dati raccolti da Eurostat nel 2019 indicano la prevalenza media di questi fattori di rischio per la salute (health determinants) nel 52,7 % della popolazione europea adulta (>18 anni). (5) I rischi che vi si associano riguardano la maggior propensione, in misura significativa negli individui obesi, a malattie gravi e croniche.
I c.d. Non-Communicable Diseases, NCDs – quali malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, ipertensione, malattie coronariche e alcuni tumori – si aggiungono a problemi psicologici che altresì incidono sulla qualità della vita. E i costi sociali – diretti e indiretti – che ne derivano sono già ora insostenibili. Le diete squilibrate sono stimate causare ogni anno 950 mila morti premature, oltre alle comorbilità sulle infezioni virali.
2) Profili nutrizionali
Il Libro bianco per la nutrizione [COM(2007) 279 def.] aveva identificato una serie di misure da adottare in UE per aiutare i consumatori a scegliere con facilità alimenti equilibrati e incentivare la riformulazione dei prodotti da parte di industria e retail. Con l’obiettivo di ridurre gli apporti di sale (e altre fonti di sodio), zucchero, grassi e grassi saturi. (7)
I profili nutrizionali sono stati introdotti per distinguere gli alimenti squilibrati, c.d. HFSS (High in Fats, Sugar and Sodium), o ‘cibo-spazzatura’ (junk-food). Con il primo obiettivo di vietare che la loro informazione commerciale riferisca vanti nutrizionali o salutistici, magari per via di minerali e vitamine di sintesi aggiunti (nutrition & health claims, reg. CE 1924/06, art. 4). I nutrition profiles possono altresì valere a informare i consumatori sulle proprietà nutrizionali complessive degli alimenti (WHO Europe, 2015) e limitare il marketing degli HFSS, soprattutto nei confronti dei bambini e adolescenti (Unicef, 2020) pubblicizzati con la riduzione e l’orientamento della loro commercializzazione in modo che non sia impropriamente indirizzata ai bambini. (2)
3) Front-of-Pack Nutrition Labelling (FOPNL)
L’informazione nutrizionale di sintesi sul fronte etichetta (FOPNL) è stata introdotta nel Food Information Regulation (reg. UE 1169/11) attraverso lo schema volontario dei Reference Intake – o Assunzioni di Riferimento, sulla falsariga dei Guideline Daily Amounts (GDA) sviluppati da Big Food – ovvero i sistemi adottati nei vari Paesi membri. I sistemi FOPNL finora adottati in circa 40 Paesi possono venire distinti in nutrient specific (informazioni sui valori di kcal e nutrienti, anche con uso di colori) e sintetici (valutazioni di sintesi, mediante codice binario, es. healthy logo, o graduato, es. NutriScore. V. nota 8).
Fig. 1 – FOPNL, opzioni proposte dalla Commissione europea
La Commissione europea sta ora eseguendo una valutazione d’impatto su quattro possibili soluzioni (v. Fig. 1):
– opzione 0, business as usual. Nessuna riforma, nessuna armonizzazione dei sistemi approvati nei vari Stati membri. Con o senza definire i profili nutrizionali,
– opzione 1, informazione numerica. Notizia su kcal, grassi e grassi saturi, zuccheri e sale, con Reference Intake (% dei valori detti, riferiti a una porzione, rispetto al fabbisogno medio quotidiano),
– opzione 2, nutrient-specific label con colori. Variante dell’opzione 1 con aggiunta di colori, in relazione a soglie predefinite di kcal, grassi e grassi saturi, zuccheri e sale (es. traffic-lights, UK),
– opzione 3, endorsement. Valutazione di sintesi limitata all’approvazione del profilo nutrizionale di un prodotto. Es. healthy logo (NL), keyhole system nei Paesi scandinavi,
– opzione 4, indicatori graduati. La valutazione in questo caso comprende un punteggio e/o una classificazione. Come è il caso di NutriScore, dalla A alla E.
4) Etichettatura di origine e provenienza
L’origine degli alimenti e la provenienza dei loro ingredienti è una notizia di grande interesse per i consumatori, gli agricoltori e gli allevatori e i consumatori europei. La grande industria tuttavia si oppone da sempre alla sua indicazione obbligatoria e precisa e la Commissione europea ha finora privilegiato gli interessi di Big Food, come si è già annotato e qui si riconferma. (9)
Le opzioni ora considerate dalla Commissione europea sono difformi da quelle a essa demandate nel reg. UE 1169/11, poiché si limitano a considerare gli alimenti già soggetti a indicazione d’origine e/o provenienza obbligatoria a livello UE e a livello nazionale, senza prevedere la sua estensione ad altre categorie di prodotti:
– opzione 0, nessuna riforma,
– opzione 1, UE-non UE (Origine Pianeta Terra)
– opzione 2, Stato membro o Paese terzo,
– opzione 3, regione
– opzione 4, mix indefinito delle opzioni 1-3.
5) Durabilità (date marking), TMC
Il termine di durabilità degli alimenti non deperibili dal punto di vista microbiologico – ‘da consumare preferibilmente entro’, c.d. termine minimo di conservazione (TMC) o best before date – indica il periodo ottimale in cui gli stessi mantengono le loro proprietà organolettiche. (10) Molti consumatori tendono però a rinunciare a priori al consumo dei prodotti che abbiano superato questo termine, anziché valutare caso per caso la loro idoneità.
Lo spreco alimentare potrebbe venire mitigato, secondo la Commissione europea, anche attraverso una modifica del reg. UE 1169/11 che potrebbe consistere in:
– estendere l’elenco degli alimenti esclusi dall’obbligo di indicare il TMC a una più ampia varietà di alimenti non deperibili come pasta e riso, caffè e tè,
– eliminare l’obbligo di indicare il TMC,
– migliorare le forme di espressione, con diciture quali ‘best quality before end’ o formati grafici in grado di differenziare visibilmente TMC e scadenza.
Rischi e opportunità
Il più grave rischio che si intravede nel documento in esame è il business as usual su tutti i fronti. Le opportunità delineate nelle opzioni più evolute del documento in esame – NutriScore, profili nutrizionali, Paese di origine – rispondono a esigenze di salute pubblica, trasparenza e valorizzazione della filiera agricola.
Dario Dongo, con la collaborazione di Isis Consuelo Sanlucar Chirinos
Note
(1) Commissione europea. Facilitare scelte alimentari più sane – definire profili nutrizionali. Consultazione pubblica. https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/12748-Facilitare-scelte-alimentari-piu-sane-definire-profili-nutrizionali_it
(2) Dario Dongo. Reg. UE 1169/11, riforma all’orizzonte. GIFT (Great Italian Food Trade). 5.2.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/reg-ue-1169-11-riforma-all-orizzonte
(3) Dario Dongo. Profili nutrizionali, 10 anni di latitanza a Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 19.1.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/profili-nutrizionali-10-anni-di-latitanza-a-bruxelles
(4) Dario Dongo. NutriScore e profili nutrizionali, aggiornamenti da Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.5.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/nutriscore-e-profili-nutrizionali-aggiornamenti-da-bruxelles
(5) Eurostat (2019). Overweight and obesity – BMI statistics. https://bit.ly/3zUsiCC
(6) Health Promotion and Disease Prevention Knowledge Gateway (EC). EU burden from non-communicable diseases and key risk factors. https://bit.ly/3nQngCz
(7) Europa-Lex. Alimentazione, sovrappeso e obesità: la strategia dell’Unione europea. Sintesi del Libro bianco sugli aspetti sanitari connessi all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità [COM(2007) 279 def.]. https://bit.ly/3I2x9EI
(8) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Come risolvere l’enigma nutrizionale? Notizie sul fronte etichetta, rassegna e prospettive. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.12.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/come-risolvere-l-enigma-nutrizionale-notizie-sul-fronte-etichetta-rassegna-e-prospettive
(9) Dario Dongo. Etichettatura di origine, non una priorità per la Commissione europea. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.5.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/etichettatura-di-origine-non-una-priorità-per-la-commissione-europea
(10) Dario Dongo. Data di scadenza e TMC, linee guida EFSA per la riduzione degli sprechi alimentari. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.12.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/data-di-scadenza-e-tmc-linee-guida-efsa-per-la-riduzione-degli-sprechi-alimentari
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.