Il professor Serge Hercberg dell’Università La Sorbonne di Parigi – ideatore del sistema di etichettatura nutrizionale di sintesi NutriScore – corregge gli ‘errori’, ‘fake news’ e ‘bugie’ del ministro italiano dell’agricoltura Francesco Lollobrigida.
1) NutriScore, il cinguettio del ministro italiano
Il ministro italiano dell’agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste si è affidato a un cinguettio (in inglese, Twitter) per ribadire i proclami governativi contro il NutriScore.
‘Il NutriScore è un sistema sbagliato.
Per capirlo basta un po’ di buon senso. Dobbiamo impegnarci a promuovere l’educazione alimentare a tutti i livelli, evitando soluzioni alternative ingannevoli, utili esclusivamente alle casse di qualche multinazionale del cibo’ (Francesco Lollobrigida, Twitter, le 28 febbraio 2023).
Il cinguettio ministeriale è accompagnato dalla grossolana rappresentazione grafica di cui sopra. (1)
2) Prime osservazioni
La retorica del ministro Lollobrigida, cognato della premier Giorgia Meloni, (2) segue esattamente quella di Mario Draghi. La quale a sua volta, come si è visto, segue i soli ordini della Corporation multinazionale Ferrero, diffusi anche attraverso il suo poderoso partner Coldiretti (3,4).
I cittadini italiani, addirittura, sono stati rappresentati da Ferrero – anziché dalle associazioni dei consumatori e di tutela della salute pubblica – nella delegazione governativa della rappresentanza italiana al Codex Alimentarius, come pure chi scrive ha già denunciato. (5)
3) Il professor Serge Hercberg corregge le fake news del ministro italiano
‘Gli errori e le bugie’ contenute nel cinguettio del ministro italiano (v. supra, par. 1) vengono corretti puntualmente il 7 marzo 2023, nei 21 tweet ripresi a seguire, dal professor Serge Hercberg. Il quale aveva già fatto luce, pochi mesi fa, sulle falsità grossolane di un altro rapporto italiano contro il NutriScore. (6)
Coca-Cola e bevande diabetogene
Le bevande zuccherate e gassate tipo Coca-Cola non sono mai state classificate con il punteggio NutriScore A. Esse sono invece classificate con la lettera E (nelle versioni light, al massimo, con la lettera B).
Vale la pena ricordare come anche il governo Meloni, come tutti i precedenti da Gentiloni in avanti, ha rinviato l’adozione della Sugar Tax. Sebbene proseguano, in Italia, le epidemie di obesità infantile e diabete giovanile. (7)
Pasta e olio d’oliva
La pasta – al contrario di quanto esposto dal ministro italiano – non è classificata con punteggio NutriScore E, bensì con la A, il migliore in assoluto.
L’olio d’oliva non è mai stato classificato con il NutriScore E, bensì con il C, il miglior punteggio attualmente disponibile per un olio vegetale. E migliorerà ancora, con l’evoluzione dell’algoritmo di NutriScore approvata nel 2022. (8)
Gli altri oli vegetali, al contrario di quanto asserito dal ministro Lollobrigida, non sono mai classificati come NutriScore A. Si parte invece dall’opposto, lettera E per olio di palma e cocco, D per arachidi, mais e girasole, C per la colza.
L’unico sistema a discriminare negativamente l’olio d’oliva è invece il deplorevole sistema italico ‘Nutrinform Battery’, come si è visto (9,10).
Pizze e carni
Le pizze non sono classificate con il #NutriScore A, come si vorrebbe far credere nell’immagine allegata al tweet ministeriale italiano. Il loro punteggio Nutri-Score varia invece da A a E, sulla base dei valori nutrizionali (grassi saturi, sale, verdure, fibre, etc.). ‘Solo una piccolissima minoranza di pizze è classificata A, mentre la stragrande maggioranza è C, D o E’, chiarisce il professore Serge Hercberg.
Le carni fresche non lavorate a loro volta non vengono mai classificate come NutriScore E, come falsamente rappresentato nel tweet ministeriale. La loro classificazione varia da A a C – a cui corrispondono i codici cromatici verde intenso, verde chiaro e giallo – ‘a seconda del tipo di carne fresca e della sua composizione (più o meno grassa)’.
Vino
Il vino non è neppure classificato, nel sistema NutriScore, poiché le bevande alcoliche sono a tutt’oggi escluse dagli obblighi di indicare lista ingredienti e valori nutrizionali in etichetta. E solo a decorrere dall’8 dicembre 2023 queste deroghe verranno meno, a livello teorico.
Le etichette dei vini potranno infatti continuare a omettere le informazioni su ingredienti e additivi, calorie e zuccheri. Riservandone la ‘comunicazione’ al solo formato elettronico, come si è visto. (11) L’alcol rimane un problema grave e irrisolto, al di là di Nutri-Score. (12)
Patate
Le patate affettate (es. surgelate) possono pur avere un punteggio NutriScore favorevole (A o B), quand’anche sottoposte a un processo industriale di pre-frittura con limitata aggiunta di grassi, qualora gli oli impiegati abbiano un profilo nutrizionale accettabile e il tenore di sale sia minimo.
Questi prodotti possono venire sottoposti a cottura al forno ovvero fritti. In tale ultima ipotesi si raccomanda sempre di indicare ai consumatori in etichetta che ‘se il prodotto deve essere fritto in una friggitrice, il Nutri-Score del prodotto può venire abbassato di una o due lettere’.
Dieta mediterranea e NutriScore
‘NutriScore è stato progettato da scienziati della nutrizione e non si oppone affatto alla dieta mediterranea’, sottolinea Serge Hercberg. ‘Gli alimenti a base di questo modello sono valutati molto positivamente da Nutri-Score’.
La dieta mediterranea promossa dai nutrizionisti, si precisa al riguardo, ‘è caratterizzata da:
- un abbondante consumo di frutta e verdura, legumi, cereali integrali, pesce (prodotti ben classificati dal NutriScore), e
- un consumo limitato di carni, salumi e alimenti dolci, grassi e salati (meno ben classificati dal #NutriScore),
- l’olio d’oliva dovrebbe essere favorito tra gli oli, come dimostra il suo C, il miglior punteggio possibile per gli oli vegetali,
- vino e la carne rossa non sono’, viceversa, ‘i pilastri del modello di dieta mediterranea’. (13)
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Grecia, Spagna, Italia. Piena sintonia tra NutriScore, dieta mediterranea e salute
Gli studi scientifici condotti in Grecia, Spagna e Italia confermano la piena sintonia tra la classificazione degli alimenti secondo NutriScore e la piramide della dieta mediterranea (14,15,16). In particolare:
- lo studio di coorte SUN, su oltre 20.000 partecipanti seguiti in Spagna per 10 anni, ha dimostrato la coerenza dell’algoritmo NutriScore con le raccomandazioni nutrizionali associate alla dieta mediterranea, (15)
- lo studio di coorte Moli-Sani, condotto in Italia su quasi 23.000 partecipanti seguiti per 5 anni, ha permesso di identificare una relazione inversa tra il livello di aderenza alla dieta mediterranea e il consumo sia di alimenti con punteggi NutriScore sfavorevoli (16,17).
Supporto di scienza e società civile
Oltre 400 studiosi, e comitati di esperti nei settori della nutrizione, salute pubblica, oncologia, pediatria, cardiologia hanno sottoscritto un appello per l’adozione del NutriScore quale sistema unitario di Front-of-Pack Nutrition Labelling (FOPNL) da applicare in Unione Europea. (18)
Organizzazioni indipendenti come l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC, WHO), l’Accademia Europea di Pediatria, il Gruppo Europeo sull’Obesità Infantile, etc. a loro volta sostengono l’importanza di applicare questo sistema per esigenze di salute pubblica. (19)
Conclusioni provvisorie
Le polemiche di chi insiste per continuare a nascondere i profili nutrizionali degli alimenti, come si è visto, sono basate su ‘errori’, ‘bugie’ e ‘fake news’. Il NutriScore semplicemente aiuta i consumatori a scegliere in un colpo d’occhio gli alimenti con profili nutrizionali più equilibrati (es. meno zuccheri e/o sale e/o grassi saturi, più frutta e verdura, fibre, proteine), nell’ambito di ciascuna categoria di prodotti.
Un centinaio di studi pubblicati a seguito di peer-review su prestigiose riviste scientifiche ne confermano l’efficacia. E i consumatori cercano queste notizie, anche quando non esposte in etichetta. 3 milioni di consumatori solo in Italia usano ogni giorno la app Yuka proprio per conoscere i profili nutrizionali degli alimenti attraverso il NutriScore. (20) Con l’ulteriore effetto positivo di stimolare le industrie e la grande distribuzione a riformulare i prodotti. (21)
#SDG3, Improve Health and Well-being.
Dario Dongo
Note
(1) Il professor Carlo Gaudio, si noti bene, è docente di cardiologia. Di Giorgio Calabrese bastino ricordare l‘opacità delle dichiarazioni sui conflitti d’interessi https://ilfattoalimentare.it/comitato-nazionale-per-la-sicurezza-alimentare-2.html tra ruoli pubblici e incarichi privati. E le vergognose dichiarazioni, forse non a caso, a sostegno dell’olio di palma https://ilfattoalimentare.it/giorgio-calabrese-crociata-palma.html
(2) Chi è Francesco Lollobrigida, cognato di Giorgia Meloni e big di Fratelli d’Italia: il nipote di Gina pronto per il governo. https://www.ilriformista.it/chi-e-francesco-lollobrigida-cognato-di-giorgia-meloni-e-big-di-fratelli-ditalia-il-nipote-di-gina-pronto-per-il-governo-320985/amp/ Il riformista. 27.9.22
(3) Dario Dongo. NutriScore, Ferrero e Coldiretti contro tutti. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.7.21
(4) Dario Dongo. Nutriscore e Yuka, l’Antitrust si butta nella mischia. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.11.21
(5) Dario Dongo. Codex Alimentarius, il NutriScore e le linee guida WHO. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.9.21
(6) Dario Dongo. NutriScore, il prof. Serge Hercberg risponde al rapporto di Safe. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.10.22
(7) Marta Strinati. Sugar tax. Meno 5.000 casi di obesità tra le ragazze britanniche. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.1.23
(8) Dario Dongo. NutriScore, evoluzione dell’algoritmo su base scientifica. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.8.22
(9) Dario Dongo. NutriScore, si aggiunge il segnale sui cibi ultraprocessati. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.12.21
(10) Dario Dongo. NutrInform Battery, l’etichetta a batteria. Una vergogna italiana. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.11.20
(11) Dario Dongo. Vini, valori nutrizionali e lista ingredienti in vista, ma non troppo. GIFT (Great Italian Food Trade). 5.10.22
(12) Marta Strinati. WHO, la Dichiarazione di Oslo sollecita un intervento politico sull’alcol. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.9.22
(13) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Modifiche genetiche e invecchiamento, alimenti ultraprocessati vs dieta mediterranea. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.9.20
(14) Antonis Vlassopoulos, Alexandra Katidi, Tereza Savvidou, Maria Kapsokefalou (2022). Alignment of Nutri-Score with Mediterranean Diet Pyramid: A Food Level Analysis. Nutrients 2022, 14(23), 5097.
https://doi.org/10.3390/nu14235097
(15) Clara Gómez-Donoso, Miguel Ángel Martínez-González, Aurora Perez-Cornago, Carmen Sayón-Orea, J. Alfredo Martínez, Maira Bes-Rastrollo (2021). Association between the nutrient profile system underpinning the Nutri-Score front-of-pack nutrition label and mortality in the SUN project: A prospective cohort study. Clinical Nutrition,
Volume 40, Issue 3, 2021, Pages 1085-1094. https://doi.org/10.1016/j.clnu.2020.07.008
(16) Marialaura Bonaccio, Augusto Di Castelnuovo, Emilia Ruggiero, Simona Costanzo, Giuseppe Grosso, Amalia De Curtis, Chiara Cerletti, Maria Benedetta Donati, Giovanni de Gaetano, Licia Iacoviello (2022). Joint association of food nutritional profile by Nutri-Score front-of-pack label and ultra-processed food intake with mortality: Moli-sani prospective cohort study. BMJ 378:e070688, https://doi.org/10.1136/bmj-2022-070688
(17) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Studio scientifico italiano conferma l’efficacia di NutriScore. GIFT (Great Italian Food Trade). 7.1.23.
(18) List of the first signatories of the call supporting the implementation of Nutri-Score in Europe. https://nutriscore.blog/2021/03/16/list-of-the-first-signatories-of-the-call-supporting-the-implementation-of-nutri-score-in-europe/ NutriScore blog
(19) Dario Dongo. NutriScore, pieni voti della IARC e dei cittadini in Spagna. GIFT (Great Italian Food Trade). 18.9.21.
(20) Marta Strinati. L’impatto della app Yuka sui consumi alimentari in Italia. Il rapporto. GIFT (Great Italian Food Trade). 3.11.22
(21) Marta Strinati. Yuka stimola la riformulazione degli alimenti e lavora all’eco-score. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.8.22
(22) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. NutriScore, la salute dei consumatori prevalga sulle lobby agroindustriali. Petizione e approfondimenti. GIFT (Great Italian Food Trade). 18.5.22
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.