La presenza del NutriScore sulle etichette alimentari aiuta i consumatori a compiere scelte di salute, cioè a privilegiare l’acquisto dei prodotti più equilibrati dal punto di vista nutrizionale. Un’ulteriore conferma proviene dallo studio scientifico pubblicato il 19.2.20 sul Journal of Human Nutrition and Dietetics. (1)
NutriScore, i colori della salute
Il Nutriscore – come si è visto – è un sistema di informazione nutrizionale di sintesi, che può venire applicato su base volontaria sul fronte delle etichette alimentari. Ogni prodotto viene qualificato con un tono di colore dei cinque, dal verde all’arancio, e la lettera corrispondente (dalla A alle E). Sulla base delle sue proprietà nutrizionali.
Il sistema è basato su solida letteratura scientifica e aspira a favorire il miglioramento della dieta della popolazione europea. A fronte di un’emergenza epidemica di obesità, sovrappeso e malattie correlate che si registrano già a partire dalla prima infanzia. 1 minore su 3, in Italia, secondo l’ultimo rapporto Eurispes.
I colori della salute sono a ben vedere tutti, nessuno escluso. Poiché la gran parte degli alimenti può apportare nutrienti e micronutrienti utili a comporre una dieta equilibrata. Nell’ambito di ciascuna categoria di prodotti, peraltro, il colore e la lettera possono aiutare a scegliere gli alimenti più idonei. E i prodotti che presentano un codice arancio sono quelli da consumare in minore quantità e frequenza.
NutriScore e cibo spazzatura
La funzione primaria del NutriScore – come dei traffic lights in UK e degli altri schemi applicati nei diversi Paesi (fino all’estremo delle warning labels centroamericane) – è quella di scoraggiare il consumo di alimenti ultraprocessati HFSS (High in Fats, Sugar and Sodium).
Il cibo spazzatura rappresenta invero più del 68% dei prodotti offerti ai bambini in tutta Europa, crea dipendenza e manda in tilt il sistema immunitario. Oltre a causare obesità, malattie gravi e mortalità prematura per una serie di cause.
NutriScore e scelte di salute, lo studio scientifico
Lo studio scientifico condotto dall’Università di Nottingham (Division of Food, Nutrition and Dietetics, UK) nostra come la visione di un codice cromatico sul fronte dell’etichetta (es. Nutriscore, traffic-light) effettivamente induca i consumatori a scegliere i prodotti con i profili nutrizionali più idonei. Il colore più vicino al rosso, in particolare, induce a favorire la scelta di un prodotto diverso.
I ricercatori hanno condotto un test su 858 partecipanti, sottoponendo loro:
– tre alternative dello stesso prodotto alimentare, con diverse combinazioni di etichetta a semaforo (rosso, giallo, verde), su
– tre categorie di prodotti alimentari (sandwich preconfezionati, cereali per la colazione, biscotti).
I partecipanti sono stati richiesti di selezionare, in relazione a ogni categoria, i prodotti considerati più preferibili dal punto di vista dietetico. E il colore arancio-rosso si è rivelato ancora maggiore di quello verde. Poiché la scelta di ‘evitare il rosso’ è risultata prevalente rispetto a quella di ‘scegliere il verde’.
Zucchero, grassi, grassi saturi e sale
La ricerca sulla percezione dei consumatori è stata estesa agli elementi a cui dedicare maggiore attenzione ai fini dell’acquisto di prodotti alimentari più idonei a comporre una dieta equilibrata.
‘Volevamo scoprire se fossero i grassi, i grassi saturi, gli zuccheri o il sale che i consumatori desiderano maggiormente evitare e capire se l’etichetta a semaforo stesse influenzando questa decisione’, spiega la nutrizionista Ola Anabtawi, che ha coordinato la ricerca.
Lo zucchero si è rivelato essere il macronutriente considerato più importante dai partecipanti. (2) Gli alimenti con un alto tenore di zuccheri sono stati infatti percepiti come i peggiori per la salute, mentre quelli eccessivi in grassi, grassi saturi e sale hanno destato minori preoccupazioni. Sebbene gli apporti di grassi saturi e sale, come evidenziato dalla comunità scientifica internazionale, debbano venire controllati con altrettanta attenzione. (3)
‘Nonostante la mancanza di conoscenza dei criteri alla base del NutriScore, le decisioni dei partecipanti sulla salubrità dei prodotti alimentari sono state significativamente influenzate dalle sue informazioni circa il contenuto di zuccheri. Pertanto, il NutriScore sembra indirizzare le convinzioni dei consumatori in assenza di un’adeguata conoscenza’ (Ola Anabtawi, Ph.D., coordinatrice dello studio di cui in nota 1).
Conclusioni provvisorie
I risultati della ricerca mostrano come il sistema di etichettatura a semaforo effettivamente eserciti un’influenza importante sulle scelte dei consumatori. Nel senso di indirizzarli verso la scelta di prodotti alimentari più equilibrati dal punto di vista nutrizionale.
L’educazione alimentare risulta ancora tuttavia scarsa, nel campione dei partecipanti sottoposti allo studio come altrove. Bisogna quindi dedicare attenzione prioritaria a questo tema, mediante apposite campagne di educazione e informazione pubblica. Partendo dalle istituzioni scolastiche, dai cui plessi deve venire rigorosamente vietata la presenza di junk food, seguendo l’esempio dell’India.
L’adozione del sistema NutriScore a livello europeo – superando la miscellanea di schemi simili che tuttora vigono nei vari Stati membri UE – potrà contribuire alla mitigazione di obesità, sovrappeso e malattie correlate. Favorendo scelte di consumo alimentare più consone alle esigenze nutrizionali della popolazione europea, sulle cui basi articolare campagne d’informazione tanto più efficaci quanto condivise a livello di macro-regione.
Dario Dongo e Martina Novelli
Note
(1) Anabtawi, O., Swift, J.A., Hemmings, S., Gertson, L. & Raaff, C. (2020). Perceived healthiness of food items and the traffic light front of pack nutrition labelling: choice‐based conjoint analysis and cross‐sectional survey. J Hum Nutr Diet. https://doi.org/10.1111/jhn.12741
(2) Sui pericoli associati al sale in eccesso si vedano i precedenti articoli https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/troppo-sale-nella-dieta-causa-infarto-e-tumori-ecco-come-mettersi-al-sicuro, https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/il-sale-favorisce-il-diabete, https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/il-sale-nuoce, https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/ecco-come-l-eccesso-di-sale-favorisce-demenza-e-alzheimer, https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/troppo-sale-ai-bambini-sotto-accusa-pane-e-cereali