EUPHA – l’Associazione che rappresenta oltre 39.000 operatori sanitari e organizzazioni del settore pubblico, a livello UE e degli Stati membri – esorta la Commissione europea ad attuare con urgenza il NutriScore, identificato come il miglior sistema di etichettatura nutrizionale front on pack (FoPNL). (1)
Il sollecito di EUPHA alla Commissione
La Commissione europea si è impegnata a proporre un’etichettatura nutrizionale armonizzata sul fronte della confezione nel maggio 2020, nell’ambito della strategia Farm to Fork. (2) Il termine era indicato nel quarto trimestre 2020. Ma nonostante la positiva partecipazione alla consultazione pubblica non ha onorato l’impegno. (3)
Ogni ritardo acuisce la gravità dei problemi di salute pubblica già evidenti. La metà della popolazione adulta europea è obesa o in sovrappeso, ricorda EUPHA (European Public Health Association). Ciò aumenta l’incidenza di malattie croniche come tumori, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, ipertensione e malattie coronariche.
Le diete malsane, con elevato consumo di alimenti ultraprocessati nutrizionalmente squilibrati (HFFS, high in fat, sugar and salt) sono considerate la miccia di tanta malattia. Di più, sono indicate come la causa di 950mila decessi l’anno, specie nei gruppi socioeconomici più bassi.
La prevenzione tramite FoPNL
L’introduzione di un sistema di etichettatura nutrizionale armonizzato, efficiente e obbligatorio sulla parte anteriore della confezione a livello dell’UE è tra gli strumenti più efficaci per invertire la tendenza.
EUPHA ne ricorda i vantaggi sotto quattro aspetti.
1 – Informare i consumatori con una FoPNL ben concepita è un aiuto efficace per orientare gli acquisti verso scelte più sane. La tabella nutrizionale già prevista sul retro della confezione non è sufficiente, com’è evidente. Viceversa, uno schema di comprensione immediata raggiunge l’obiettivo. Il successo della app Yuka, anche in Italia, conferma la tesi. (4)
2 – Una FoPNL armonizzata consentirà agli operatori economici di confrontarsi ad armi pari. La volontarietà dell’etichetta front on pack genera confusione. Oggi esistono sette schemi nazionali raccomandati in 14 paesi membri. E alcuni produttori adottano l’etichetta solo su alcuni prodotti, i più salutari.
3 – Gli Stati membri possono solo raccomandare la FoPNL, ma non renderla obbligatoria. Di fatto, sono privati di un importante strumento di politica sanitaria.
4 – Un sistema FoPNL armonizzato e obbligatorio risponde ai compiti della Unione Europea. Vale dire, promuovere il corretto funzionamento del mercato interno e garantire un elevato livello di protezione dei consumatori e della salute.
EUPHA promuove solo NutriScore
Nella sua dichiarazione, EUPHA considera Nutri-Score la migliore e unica opzione possibile per una rapida implementazione di un logo nutrizionale armonizzato a livello europeo.
Le ragioni della scelta discendono dall’esito dell’analisi del Centro comune di ricerca della Commissione, a sua volta basato sulla letteratura che riferisce le preferenze dei consumatori. (5)
Dei quattro tipi di etichette considerati, infatti, NutriScore è risultato il più efficace, in confronto agli altri (Keyhole, Multiple Traffic Light, Nutrinform), in quanto semplice, graduato e codificato a colori. È risultato ben compreso dai consumatori ed è stato ampiamente convalidato e associato in modo prospettico a risultati positivi sulla salute.
‘Anche se nessuno schema potrà mai essere definito “perfetto” per tutte le parti interessate, le prove raccolte e la sua adozione da parte di un numero crescente di Stati membri rendono NutriScore l’unica opzione praticabile’, conclude EUPHA.
Diffondere fake news, come nell’intervento su Twitter del ministro italiano dell’Agricoltura, Lollobrigida, serve solo ad abbassare il confronto a livelli imbarazzanti. (6)
Marta Strinati
Note
Statement on front-of-pack nutrition labelling in the European Union. EUPHA. 15.3.23 https://eupha.org/repository/advocacy/2023/EUPHA%20Statement%20on%20FoPNL%20FINAL.pdf
(2) Dario Dongo, Marina De Nobili. Speciale Farm to Fork, la strategia presentata a Bruxelles il 20.5.20. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.5.20
(3) Dario Dongo. Riforma reg. UE 1169/11, consultazione pubblica. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.1.22
(4) Marta Strinati, Dario Dongo. Yuka, se la conosci la diffondi. La app conquista 2 milioni di italiani in un solo anno. GIFT (Great Italian Food Trade). 30.9.21
(5) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Commissione europea, la ricerca conferma l’approccio di NutriScore. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.9.22
(6) Dario Dongo. NutriScore, il professor Serge Hercberg corregge le fake news del ministro italiano. GIFT (Great Italian Food Trade). 8.3.23
Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".