Le indicazioni free from – es. ‘senza olio di palma’, ‘senza sale’, ‘senza zucchero’ – tornano nel mirino degli euro-palmamentari italiani a servizio di Big Food, Ferrero presumibilmente.
La disciplina UE delle pratiche leali d’informazione sui prodotti alimentari e i nutrition claims è peraltro già idonea a tutelare i consumatori, senza bisogno di nuove regole.
Gli Stati membri, piuttosto, devono garantire controlli pubblici adeguati su etichette e pubblicità. Ed è questa la più grave carenza, anche in Italia. Un approfondimento a seguire.
1) Free from, interrogazione parlamentare
L’eurodeputato Aldo Patriciello (Forza Italia, gruppo PPE) – nell’interrogazione 31.3.22 alla Commissione europea – ha dato atto della presenza di diciture free from su un numero sempre maggiore di etichette alimentari. (1) ‘Tali etichette “senza” dovrebbero informare i consumatori in merito all’assenza di un ingrediente per motivi ambientali o sanitari, ad esempio i parabeni’.
Un esempio grottesco, poiché i parabeni vengono impiegati nel settore cosmetico ma non anche in quello alimentare. L’On.le Patriciello ha comunque adempiuto al mandato dei lobbisti, asserendo che ‘l’etichettatura “senza” è sempre più motivata da considerazioni di marketing basate sulla percezione pubblica degli ingredienti, ad esempio sale, zucchero o olio di palma, indipendentemente dalle proprietà dei loro sostituti.’ (1)
1.1) ‘Senza olio di palma’, ‘senza sale’, ‘senza zucchero’, notizie fuorvianti?
L’euro-palmamentare ha così teorizzato un ipotetico ‘uso fuorviante di etichette come l’etichetta ‘senza…’, spesso utilizzata per sottintendere che il prodotto sia migliore dal punto di vista ambientale o sanitario a causa dell’assenza di un ingrediente’. Come è spesso vero. Ma secondo lui, e i suoi mandanti, servirebbero ‘prove circa tali benefici comparativi’. E vorrebbe che la Commissione europea introducesse nuove regole.
Due altri due euro-palmamentari di Forza Italia, Alberto Cirio e Fulvio Martusciello, si erano già distinti per il goffo tentativo di vietare le indicazioni volontarie free from, nel 2018. Attraverso un emendamento al rapporto annuale sulla competitività, Cirio e Martusciello avevano provato a introdurre nel reg. UE 1169/11 il divieto di diciture come ‘senza olio di palma’ e ‘senza OGM’. (2) Missioni fallite.
2) Free from. Le regole in vigore
L’utilizzo del free from – vale a dire, indicazioni volontarie sull’assenza di nutrienti, micronutrienti e determinati ingredienti o sostanze – sulle etichette e pubblicità dei prodotti alimentari è soggetta a una serie di regole consolidate nel diritto europeo, come si è visto. (3)
L’analisi deve partire dalla verifica dell’esistenza di normative apposite, orizzontali (cioè applicabili alla generalità degli alimenti) o verticali (cioè riferite a singole filiere o categorie di prodotti). Mantenendo attenzione alla gerarchia delle fonti di diritto e al principio di specialità (4,5).
2.1) Reg. CE 1924/06. ‘Senza zuccheri’, ‘senza zuccheri aggiunti’
Il reg. CE 1924/06, c.d. Nutrition and Health Claims Regulation, riporta in Allegato un elenco tassativo delle sole indicazioni nutrizionali ammesse in etichetta e pubblicità degli alimenti, e le relative condizioni:
– ‘senza zuccheri’ e ogni altra indicazione di pari significato sono ammesse ‘solo se il prodotto contiene non più di 0,5 g di zuccheri per 100 g o 100 ml’
– ‘senza zuccheri aggiunti’ è invece un claim nutrizionale consentito solo ‘se il prodotto non contiene mono- o disaccaridi aggiunti o ogni altro prodotto alimentare utilizzato per le sue proprietà dolcificanti. Se l’alimento contiene naturalmente zuccheri, l’indicazione seguente deve figurare sull’etichetta: «contiene naturalmente zuccheri»’. (6)
2.2) Reg. CE 1924/06. ‘Senza sale’, ‘senza sale aggiunto’
‘Senza sodio, senza sale’. ‘L’indicazione che un alimento è senza sodio o senza sale e ogni altra indicazione che può avere lo stesso significato per il consumatore sono consentite solo se il prodotto contiene non più di 0,005 g di sodio, o un valore equivalente di sale, per 100 g’ (reg. CE 1924/06, Allegato).
‘Senza sodio/sale aggiunto’. Questo ‘free from claim’ è consentito ‘solo quando il prodotto non contiene sodio/sale aggiunto né ogni altro ingrediente contenente sodio/sale aggiunto e il contenuto di sodio del prodotto non supera 0,12 g, o il valore equivalente di sale, per ogni 100 g o 100 ml’ (reg. UE 1047/2012, che modifica l’Allegato del reg. CE 1924/06).
2.3) ‘Senza sale (o sodio) aggiunto’, le ragioni del legislatore europeo
Il claim nutrizionale ‘senza sale (o sodio) aggiunto’ è stato introdotto per ‘incoraggiare tale innovazione dal punto di vista sanitario’ e ‘permettere ai produttori di informare i consumatori di questo specifico aspetto del processo produttivo’ (reg. UE 1047/2012, considerando 3).
Il ‘free from added salt’ – al pari degli altri claim nutrizionali citati – è stato quindi considerato dal legislatore europeo una notizia rilevante e utile a favorire scelte di consumo salutari. Tenuto conto delle malattie gravi associate a un consumo eccessivo di sale, che in Europa è doppio rispetto alla soglia indicata da WHO, e del ‘sale nascosto’ persino nei ‘cereali’ per la prima colazione.
2.4) ‘Senza glutine’, ‘senza lattosio’
‘Senza glutine’ è un free from claim soggetto ad apposite regole, come si è visto. (7) Tale dicitura viene a volte abusata con inaccettabile inganno ai consumatori, come pure si è evidenziato nei casi delle bevande a base di tè. (8)
‘Senza lattosio’ è un’indicazione senza dubbio utile alle persone che vi sono intolleranti, sebbene il legislatore europeo non abbia ancora stabilito regole uniformi a tale riguardo. (9) Si devono quindi applicare i criteri generali di cui a seguire.
2.5) Altri free from
Altre indicazioni ‘free from’ sono soggette ai criteri generali delle pratiche leali d’informazione. L’informazione deve essere veritiera, perciò dimostrabile, chiara al consumatore target, senza attribuire all’alimento caratteristiche invece comuni ad altri prodotti della stessa categoria. (10)
La trasparenza e non-ambiguità delle informazioni facoltative comporta altresì attenzione a distinguere le caratteristiche dei prodotti anche alla luce delle normative verticali applicabili. Alcuni esempi:
– un prodotto reclamato come ‘senza OGM’ non può beneficiare della tolleranza su cross-contamination da OGM (0,9%) stabilita dal reg. CE 1829/03,
– ‘senza additivi / coloranti / conservanti artificiali’ non è dicitura ammessa poiché il reg. CE 1333/08 non prevede tale categoria,
– ‘senza residui di pesticidi’ è un free from claim che a sua volta richiede coerenza e dimostrazione, come si è visto. (11)
3) Commissione europea, nessuna nuova regola in vista sul free from
La Commissione europea, nella propria risposta 12.5.22 all’interrogazione palmamentare in esame, ha richiamato la disciplina dei claim nutrizionali di cui al reg. CE 1924/2006. Oltre a ribadire che il free from, come tutte ‘le informazioni sugli alimenti non debbano indurre in errore, in particolare suggerendo che un alimento possiede caratteristiche particolari, quando in realtà tutti gli alimenti analoghi possiedono le stesse caratteristiche’ (reg. UE 1169/11, articolo 7.1.c). (12)
Le autorità nazionali competenti sono responsabili della corretta attuazione e applicazione delle pertinenti norme dell’UE e in questa loro funzione sono tenute a valutare le diciture caso per caso.
Alla luce di quanto precede, la Commissione non ritiene necessario rivedere le norme del regolamento FIC applicabili alle indicazioni «senza» nel contesto della revisione in corso del regolamento FIC, che si concentrerà sulle iniziative in materia di etichettatura annunciate nella strategia Farm to Fork.
#freefrom #junkfood, #sdg3
Dario Dongo
Note
(1) Parlamento europeo. Interrogazione 31.3.22 dell’On.le Aldo Patriciello (PPE) alla Commissione europea (E-001313/2022). https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2022-001313_IT.html
(2) Dario Dongo. Senza olio di palma, mistero buffo a Strasburgo. GIFT (Great Italian Food Trade). 25.2.18, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/senza-olio-di-palma-mistero-buffo-a-strasburgo
(3) Dario Dongo. ‘Free from’ in etichetta, L’ABC. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.2.18, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/free-from-in-etichetta-l-abc
(4) Nella gerarchia delle fonti il diritto UE ha rango sovra-costituzionale. Ne consegue che, in caso di conflitto apparente di norme tra le regole UE e le disposizioni nazionali, prevalgono sempre le prime. Ricordando altresì che le norme tecniche nazionali non notificate a Bruxelles ai sensi della dir. UE 2015/1535 (ovvero del reg. UE 1169/11, per quanto specificamente attiene all’informazione sui prodotti alimentari) sono incostituzionali (per violazione del diritto UE) e inapplicabili, secondo giurisprudenza univoca della Corte di Giustizia
(5) Il principio di specialità segue l’antico brocardo lex specialis derogat legi generali. Di conseguenza, ogni qualvolta una fattispecie ricada nel campo di applicazione di una disciplina apposita (es. Nutrition and Health Claims Regulation, reg. CE 1924/06), le relative norme prevalgono su quelle generali (es. Food Information Regulation, reg. UE 1169/11)
(6) Dario Dongo. ABC indicazioni nutrizionali. GIFT (Great Italian Food Trade). 26.5.18, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/abc-indicazioni-nutrizionali
(7) Dario Dongo. Alimenti senza glutine e marchio Spiga Barrata. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.4.22, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/alimenti-senza-glutine-e-marchio-spiga-barrata
(8) Dario Dongo. Tè senza glutine? GIFT (Great Italian Food Trade). 22.12.17, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/tè-senza-glutine
(9) Dario Dongo. Senza lattosio, ABC. GIFT (Great Italian Food Trade). 19.11.18, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/senza-lattosio-abc
(10) V. reg. UE 1169/11, articoli 7 e 36. Dir. 2005/29/CE, recepita in Italia con il Codice del Consumo (d.lgs. 206/05 e successive modifiche)
(11) Dario Dongo. Senza glifosate, residui zero, valori e regole. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.11.18, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/senza-glifosate-residui-zero-valori-e-regole
(12) Commissione europea. Risposta 12.5.22 della Commissaria di Stella Kyriakides all’interrogazione parlamentare E-001313/2022. https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2022-001313-ASW_IT.html
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.