L’agricoltura biologica è un settore in forte espansione e l’Italia ha il primato nell’UE per le superfici coltivate con metodo bio. Per accedere al mercato UE come “bio” i prodotti devono conseguire una certificazione, rispettando precisi requisiti. Solo gli operatori che superano i rigorosi controlli sono autorizzati a utilizzare la certificazione e ottenere per i loro prodotti la relativa etichettatura.
Logo e dicitura “biologico” possono essere usate per gli alimenti solo se almeno il 95% degli ingredienti agricoli è bio. E’ vietato l’uso di organismi geneticamente modificati (OGM) e di prodotti da essi derivati. Il periodo di conversione da agricoltura convenzionale a biologica è di 2 anni. Se si vuole produrre con entrambi i metodi, è obbligatorio separare i processi di produzione. Il rispetto delle norme è vigilato mediante ispezioni delle autorità di controllo nazionali ed europee.
A partire Dal 1 luglio 2010 i prodotti bio confezionati devono esibire il logo biologico UE. Nel febbraio 2013, l’UE ha firmato con gli USA un accordo sul riconoscimento reciproco dei prodotti bio per ridurre le formalità burocratiche e agevolare gli scambi commerciali tra le due sponde dell’Atlantico.