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Kellogg’s, dichiarazioni nutrizionali ingannevoli e battaglia legale in UK

Kellogg’s strumentalizza le dichiarazioni nutrizionali ingannevoli – riferite al latte aggiunto ai suoi prodotti, anziché solo a questi ultimi – per annunciare una battaglia legale in UK.

Una battaglia contro lo Health and Care Bill che – nell’introdurre alcune restrizioni al marketing del cibo spazzatura (1) – avrebbe discriminato gli alimenti ultraprocessati.

L’ardito teorema di Big Food incontra però le resistenze della società civile che da decenni si batte per l’adozione di politiche nutrizionali idonee agli obiettivi di salute pubblica.

1) Premessa. Big Foodjunk-food e viral deception

I colossi sovranazionali di Big Food sono maestri nella lobby – a contrasto alle politiche nutrizionali e di sanità pubblica – e nella corruzione della comunità scientifica, come si è visto (2,3). Ma non è tutto.

1.1) Dichiarazioni nutrizionali ingannevoli

Le dichiarazioni nutrizionali dei c.d. breakfast cereals, come quelle del Nesquik e prodotti similari, vengono sistematicamente falsate nel Vecchio Continente con due stratagemmi:

– porzioni da canarino. Come si è visto nella nostra indagine di mercato sui ‘cereali ripieni’, (4) Big Food riferisce i valori per porzione a quantità minime di prodotti ad alta densità energetica che non è possibile dosare in modo esatto (come invece le fette biscottate, a esempio),

– dichiarazioni nutrizionali fuorilegge, poiché non previste dal reg. UE 1169/11, ove i valori sono riferiti al mix di una porzione (da canarino) del prodotto con un bicchiere di latte vaccino. Con il paradosso di vantare le virtù di quest’ultimo (v. es. Nesquik Opti-Start in nota 5).

1.2) Profili nutrizionali e viral deception

Le lobby di Big Food hanno ostacolato la definizione dei profili nutrizionali, che la Commissione europea avrebbe dovuto stabilire entro il 19.1.09 al preciso scopo di vietare gli health claim e limitare drasticamente i nutrition claim su ‘porzioni da canarino’ e vengono utilizzati sul cibo spazzatura, alias HFSS (High in Fats, Sugar and Sodium).

Gli alimenti ultraprocessati con profili nutrizionali da insulina – oltre a rappresentare la gran parte dell’offerta rivolta a bambini e adolescenti (6,7) – spesso così addirittura vantano virtù nutrizionali e salutistiche (legate a vitamine di sintesi e minerali aggiunti) che il legislatore europeo aveva deciso di vietare oltre 13 anni fa (reg. CE 1924/06, articolo 4).

2) Kellogg’s, viral deception e battaglia legale in UK

Il leader planetario nella categoria dei breakfast cereals, Kellogg’s, è protagonista della viral deception che realizza sia attraverso dichiarazioni nutrizionali ingannevoli e fuorilegge – basate sul mix di porzioni da canarino dei suoi prodotti con il ‘classico’ bicchiere di latte – sia tramite nutrition & health claims su alimenti ultraprocessati HFSS.

2.1) Illegalità impunita

Nessuna autorità di controllo ha mai osato sanzionare Kellogg’s (né Nestlé, né altri), per quanto ci risulti, in relazione a dichiarazioni nutrizionali che comprendono un prodotto – il latte – non contenuto nell’unità di vendita. Come è invece doveroso, a maggior ragione ove si consideri che:

– la progettazione dei prodotti in esame, a differenza dei cereali classici da colazione (es. müesli) è sempre più orientata verso il consumo a secco, come snack dolci,

– il latte viene sempre più spesso sostituito con bevande vegetali alternative dai profili nutrizionali più diversi. (8)

2.2) Battaglia legale contro lo Health and Care Bill

Il 27.4.22 Kellogg’s, pochi giorni prima dell’approvazione finale dello Health and Care Bill in Inghilterra, ha annunciato una battaglia legale contro la sua applicazione. Affermando che il profilo nutrizionale dei breakfast cereals sia calcolato erroneamente.

In barba ai criteri consolidati nelle ultime tre decadi in ogni angolo del pianeta, la profilazione nutrizionale dei prodotti Kellogg’s dovrebbe considerare che – a dire della Corporation – ‘il 92% delle persone mangia cereali con latte o yogurt, il che cambia il profilo nutrizionale’.

I prodotti Kellogg’s dovrebbero perciò venire esclusi dalle restrizioni al marketing previste dallo Health and Care Bill, in quanto la loro ‘diluizione’ nel latte – o nello yogurt, il cui profilo nutrizionale è a sua volta diverso e variabile (9) – restituirebbe loro equilibrio.

2.3) Reazioni degli stakeholders

Obesity Health Alliance, tramite Caroline Cerny, ha commentato le dichiarazioni di Kellogg’s come ‘un palese tentativo di una multinazionale alimentare di sottrarsi a nuovi regolamenti vitali. È scioccante che una società come Kellogg’s faccia causa al governo per i suoi piani volti ad aiutare le persone ad essere più sane, anziché investire nella rimozione dello zucchero dai loro cereali.’ (10)

Il Department of Health and Social Care (DHSC), attraverso un suo portavoce intervistato da The Guardian, ha a sua volta evidenziato che:

– ‘i cereali per la prima colazione contribuiscono per il 7%, una quantità significativa, alle assunzioni medie giornaliere di zuccheri liberi dei bambini,

– limitare la promozione e la pubblicità di alimenti meno sani è una parte importante della strategia intergovernativa per dimezzare l’obesità infantile entro il 2030, prevenire le malattie dannose e migliorare la speranza di vita sana’. (10)

3) Kellogg’s, i profili nutrizionali

Action on Sugar e Action on Salt – per voce della sua direttrice, la nutrizionista Katharine Jenner – ha offerto al MailOnline la notizia più schietta, che supera ogni dialettica. ‘I cornflakes Crunchy Nut hanno ancora due cucchiaini e mezzo di zucchero per porzione, che si aggiunga o meno il latte’. (11)

Quando è troppo, è troppo. MailOnline ha analizzato i profili nutrizionali di 36 cereali Kellogg’s disponibili nei supermercati del Regno Unito, riferendosi alle porzioni e i valori indicati sulle rispettive etichette. Con risultati che devono fare riflettere i genitori e i consumatori di tutta Europa. (11)

3.1) Zuccheri aggiunti

Gli zuccheri aggiunti e liberi (free sugars), secondo la European Food Safety Authority (EFSA, 2022) devono venire ridotti al minimo possibile, poiché il loro consumo è correlato a maggiori rischi di obesità, steatosi epatica, diabete di tipo 2, eccesso di colesterolo ‘cattivo’ (LDL), ipertensione. (12)

Una sola porzione di Crunchy Nut Kellogg’s nella variante con cioccolato, riferisce MailOnline, ne contiene 14 g. A seguire le versioni di granola al cioccolato a nido d’ape (12 g), granola di frutta e noci (12 g) e cluster di miele e noci (12g). Tanto e più di Una ciambella Krispy Kreme glassata originale (12,6 g).

3.2) Kcal e sale di troppo

I Crunchy Nut Kellogg’s superano tutti anche nel valore energetico, con 230 kcal per una porzione di granola caramellata, 224 kcal la versione ‘noci e cioccolato’, 217 kal il cioccolato a nido d’ape. Valori prossimi a quelli di una barretta Mars (228 kcal), che superano il 10% del fabbisogno medio giornaliero di un adulto.

Il sale nascosto nei ‘cereali’ ultraprocessati Kellogg’s raggiunge il 7% della dose giornaliera raccomandata per un adulto in UK (6 g/die, già superiore alla soglia di 4-5 g/die indicata da WHO).

Più sale di un pacchetto di patatine salate pronte Walkers (0,34g) si trova in Crunchy Nut miele e noci (0,43g), frutta e fibre (0,4g), All-Bran (0,38g), Crunchy Nut cioccolato (0,37g) e All Bran golden crunch (0.37g).

4) Conclusioni provvisorie

Gli allergeni sono un’altro aspetto critico di Kellogg’s che – in spregio al reg. UE 1169/11 e al sacrosanto diritto d’informazione dei consumatori vulnerabili (13) – indica la ‘possibile presenza’ di ‘gluten from other cereals’ piuttosto che indefinite ‘nuts’.

Essere protagonisti di un problema di salute pubblica, o della sua soluzione, è una questione etica e di responsabilità. Ed è responsabilità delle autorità di controllo garantire la conformità alle regole cogenti del primo produttore di breakfast cereals.

#AdEnough!

Dario Dongo

Note

(1) Marta Strinati. Inghilterra, stop alla pubblicità di cibo spazzatura grazie allo Health and Care Bill. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.5.22, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/inghilterra-stop-alla-pubblicità-di-cibo-spazzatura-grazie-allo-health-and-care-bill

(2) Marta Strinati, Dario Dongo. Nutrizione e salute, ecco come Big Food ostacola l’OMS. GIFT (Great Italian Food Trade) 3.9.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/nutrizione-e-salute-ecco-come-big-food-ostacola-l-oms 

(3) Marta Strinati. Ricerca nutrizionale deviata dalle lobby di Big Food. Nuovo studio. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.1.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/ricerca-nutrizionale-deviata-dalle-lobby-di-big-food-nuovo-studio

(4) Marta Strinati. Corn flakes e cereali ripieni, 24 a confronto. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.1.22, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/corn-flakes-e-cereali-ripieni-24-a-confronto

(5) Dario Dongo. Profili nutrizionali, 10 anni di latitanza a Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 19.1.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/profili-nutrizionali-10-anni-di-latitanza-a-bruxelles

(6) Dario Dongo. Alimenti per bambini, il 68% è junk food. Ricerca europea. GIFT (Great Italian Food Trade). 30.10.19,
https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/alimenti-per-bambini-il-68-è-junk-food-ricerca-europea

(7) Marta Strinati. Da Nestlé a Ferrero. Quasi tutti gli alimenti per bambini sono nocivi. GIFT (Great Italian Food Trade). 3.9.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/da-nestlé-a-ferrero-quasi-tutti-gli-alimenti-per-bambini-sono-nocivi_1

(8) Marta Strinati. Bevande vegetali, 330 prodotti a raffronto con il latte. Studio scientifico. GIFT (Great Italian Food Trade). 5.6.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/bevande-vegetali-330-prodotti-a-raffronto-con-il-latte-studio-scientifico

(9) Marta Strinati. Frùttolo e altre merende al latte, 10 prodotti a confronto. GIFT (Great Italian Food Trade). 25.9.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/fruttolo-e-altre-merende-al-latte-10-prodotti-a-confronto

(10) Mark Sweney. Kellogg’s to challenge new UK rules for high-sugar cereals in court. The Guardian. 27.4.22, https://www.theguardian.com/business/2022/apr/27/kelloggs-court-challenge-new-uk-rules-high-sugar-cereals

(11) Emily Craig. More sugar than a DOUGHNUT, saltier than a pack of crisps and just as many calories as a Mars bar: How Kellogg’s cereals REALLY fare nutritionally as food giant takes ministers to court over junk food ruling. The Daily Mail. 27.4.22, https://www.dailymail.co.uk/health/article-10758869/How-Kelloggs-cereals-REALLY-fare-nutritionally-food-giant-takes-ministers-court.html

(12) Marta Strinati. Il ruolo nocivo degli zuccheri nella dieta, parere EFSA. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.3.22, https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/il-ruolo-nocivo-degli-zuccheri-nella-dieta-parere-efsa

(13) Dario Dongo. Può contenere allergeni, ABC. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.6.18, https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/può-contenere-allergeni-abc

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