Cioccolato italiano, tanti tipi da assaggiare
Se esistesse una carta geografica del cioccolato italiano si osserverebbe una enorme quantità di luoghi da non perdere. Assecondando le tradizioni gastronomiche locali, ogni territorio vanta specialità uniche. Molti tipi di cioccolato, misto a frutta fresca e secca, con farciture di creme e forme caratteristiche, ma una sola produzione. Di alta qualità.
La normativa fornisce una classificazione del cioccolato italiano, fissando precisi requisiti richiesti per i vari tipi esistenti. La percentuale di cacao va da un minimo del 35%, che cresce al 43% per il fondente e scende al 25% per quello al latte. In quest’ultimo, l’ingrediente caratterizzante è previsto in misura non inferiore al 14%.
La denominazione cioccolato puro è consentita per distinguere i prodotti che escludono dalla produzione quei grassi vegetali più economici, il palma innanzitutto, ormai presenti anche nel Cibo degli Dei. Un difetto proprio di una certa industria, troppo spesso incapace di tutelare la dimensione paradisiaca dei migliori alimenti.