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Frodi alimentari nel mirino d’Europa

Frodi alimentari nel mirino d’Europa. Mentre le istituzioni comunitarie lavorano alla revisione della normativa sui controlli ufficiali e anti-frode, i controlli di polizia si intensificano. ll 14 febbraio 2014 la vasta operazione Opson III, condotta da Interpol ed Europol in 33 Paesi, in Europa, Asia e Americhe, si è conclusa con la denuncia di 96 persone e il sequestro di alimenti contraffatti o scadenti: 1.200 tonnellate di cibo e 430.000 litri di bevande tra olio, aceto, vino, miele, biscotti, cioccolato, cereali, prodotti lattiero-caseari.

La notizia conferma l’efficacia operativa degli investigatori e rilancia la richiesta del PE di reprimere con durezza le frodi alimentari che danneggiano gravemente imprese e consumatori. Un mese prima della maxi-operazione antifrode, il 14 gennaio 2014, a larghissima maggioranza, il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione elaborata da Esther De Lange, della Commissione parlamentare Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare.

Il documento sottolinea l’urgenza di definire la frode a livello UE e avviare ispezioni ad hoc, e chiede agli Stati membri di intensificare le azioni contro le frodi e prevedere contro tale reato sanzioni pari ad almeno il doppio del guadagno conseguito con l’illecito.

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